21 Gennaio 2025 - 10:53:58

di Tommaso Cotellessa

La Lega Spi-Cgil assieme all’Anpi Valle Peligna ha organizzato confronto pubblico incentrato sui progetti legislativi del Governo dedicati al Premierato e al Regionalismo differenziato, invitando ad immaginare l possibili prospettive per il paese nel caso in cui queste riforme entrassero in vigore.

L’appuntamento è stato fissato per giovedì 23 gennaio , alle ore 16,30 presso la Sede CGIL Sulmona di Vico del Vecchio.

L’incontro sarà aperto da Enio Mastrangioli, Segretario della Lega SPI-CGIL e Fulvio Angelini, Coordinatore dell’ANPI Regionale, seguirà l’intervento del Professore di Diritto Costituzionale dell’Università de L’Aquila, Fabrizio Politi.  Dopo il dibattito concluderà i lavori Carmine Ranieri, Segretario Generale della CGIL Abruzzo e Molise.

La riflessione riguarderà, in particolare, la differenza che c’è tra una società partecipativa e una società a sfondo autoritario, con un forte  accentramento verticistico.

Per i promotori di questa iniziativa il modello di società che oggi il Governo governo propone con la riforma del Premierato e del Regionalismo Differenziato è grave e pericoloso.

Come sottolineato da più parti – scrivono gli organizzatori – la logica prevista nel disegno di legge di riforma costituzionale sul Premierato presentato dal Governo porterà inevitabilmente ad una riduzione, ad una limitazione di una serie di funzioni e ruoli di garanzia che oggi vengono svolte dal Presidente della Repubblica che, nonostante quello il Governo afferma, viene fortemente diminuito nel suo ruolo di imparzialità e rappresentanza unitaria della Nazione. Questa verticalizzazione del potere, questo accentramento di potere nelle mani di una sola persona, conferma la nostra analisi che siamo di fronte a un percorso il cui risultato finale sarà un sistema autoritario di fatto”.

Nella stessa direzione sembra andare anche la Legge sull’Autonomia Differenziata, nelle forme, nei metodi e obiettivi delineati nella Legge Calderoli