Tribunali, carcere Sulmona e Corte dei conti: la nota della senatrice Di Girolamo
21 Gennaio 2025 - 18:54:37
In queste settimane stiamo assistendo con preoccupazione e un velo di
curiosità alle azioni messe in campo da questo governo e da questa
maggioranza nei confronti della nostra regione. Preoccupazione, perché
le notizie che riguardano la nostra terra sono allarmanti; curiosità,
perché ci chiediamo quale sarà la prossima promessa che questi signori
eviteranno abilmente di mantenere.
Le questioni sul tavolo sono diverse ma quelle salienti, negli ultimi
giorni, riguardano sotto diversi profili la giustizia.
Giovedì arriverà la risposta del governo alla mia interrogazione –
l’ennesima – sul carcere di Sulmona, struttura al collasso che resta
operativa solo grazie all’encomiabile impegno della Polizia
penitenziaria. Vedremo cosa dirà il governo, certo non è più il tempo
dei “valuteremo e vi faremo sapere”. Resto tuttavia ottimista per il
semplice motivo che, per come stanno le cose in quella casa di
reclusione, una soluzione appare improcrastinabile.
C’è poi l’altro versante, quello della nota questione dei tribunali di
Avezzano-Sulmona-Lanciano-Vasto. Per bocca di sottosegretari e
parlamentari di maggioranza, il governo promette una soluzione
definitiva con un provvedimento “in via di approvazione” in Consiglio
dei ministri. Il fatto è che questo provvedimento è “in via di
approvazione” da più di un anno e la promessa, anche in questo caso,
stenta a trasformarsi in atto concreto. “State tranquilli”, dicono dalla
maggioranza per giustificarsi di non aver inserito la proroga dei
tribunali nel decreto-legge Milleproroghe. Sarà, ma nell’attesa, e visto
che ritengo ci sia poco da fidarsi, ho predisposto e depositato un
emendamento al decreto-legge Milleproroghe per assicurare ai tribunali
minori abruzzesi di continuare ad essere operativi. In questo caso, ai
parlamentari di maggioranza dico “stiamo tutti un po’ più tranquilli e
votate la mia proposta”, nell’interesse dei nostri tribunali, e anche
perché c’è da tener conto dei tempi di approvazione del più volte
annunciato provvedimento. Voteranno la mia proposta in Commissione? Non
lo so…
C’è infine l’ultimo regalo confezionato per l’Abruzzo da questa
maggioranza: la soppressione della sede della Corte dei conti de
l’Aquila e il suo accorpamento con quella della macroarea di Napoli. La
proposta è contenuta in un emendamento dei relatori al disegno di legge
di riforma della Corte dei conti presentato alla Camera dall’on. Foti
(FdI). L’eventuale soppressione rappresenterebbe un ulteriore smacco per
il nostro territorio, oltre ad essere in contrasto con lo spirito del
dettato costituzionale sulla Corte dei conti. Leggo con sorpresa della
mobilitazione delle forze politiche abruzzesi di maggioranza, Marsilio
in testa, contro questa scelta sciagurata. Lo sanno, vero, che
l’accorpamento è stato proposto da una deputata di Fratelli d’Italia e
da uno di Forza Italia? Certo che lo sanno, fanno solo finta di non
sapere.
Come Movimento 5 Stelle ci batteremo contro questa e altre decisioni
scellerate che stanno mortificando il territorio abruzzese, che rischia
di restare senza giustizia. Non è una battuta, ma un’amara constatazione
che spero possa essere velocemente smentita dai fatti.
Così in una nota la senatrice Gabriella Di Girolamo.
curiosità alle azioni messe in campo da questo governo e da questa
maggioranza nei confronti della nostra regione. Preoccupazione, perché
le notizie che riguardano la nostra terra sono allarmanti; curiosità,
perché ci chiediamo quale sarà la prossima promessa che questi signori
eviteranno abilmente di mantenere.
Le questioni sul tavolo sono diverse ma quelle salienti, negli ultimi
giorni, riguardano sotto diversi profili la giustizia.
Giovedì arriverà la risposta del governo alla mia interrogazione –
l’ennesima – sul carcere di Sulmona, struttura al collasso che resta
operativa solo grazie all’encomiabile impegno della Polizia
penitenziaria. Vedremo cosa dirà il governo, certo non è più il tempo
dei “valuteremo e vi faremo sapere”. Resto tuttavia ottimista per il
semplice motivo che, per come stanno le cose in quella casa di
reclusione, una soluzione appare improcrastinabile.
C’è poi l’altro versante, quello della nota questione dei tribunali di
Avezzano-Sulmona-Lanciano-Vasto. Per bocca di sottosegretari e
parlamentari di maggioranza, il governo promette una soluzione
definitiva con un provvedimento “in via di approvazione” in Consiglio
dei ministri. Il fatto è che questo provvedimento è “in via di
approvazione” da più di un anno e la promessa, anche in questo caso,
stenta a trasformarsi in atto concreto. “State tranquilli”, dicono dalla
maggioranza per giustificarsi di non aver inserito la proroga dei
tribunali nel decreto-legge Milleproroghe. Sarà, ma nell’attesa, e visto
che ritengo ci sia poco da fidarsi, ho predisposto e depositato un
emendamento al decreto-legge Milleproroghe per assicurare ai tribunali
minori abruzzesi di continuare ad essere operativi. In questo caso, ai
parlamentari di maggioranza dico “stiamo tutti un po’ più tranquilli e
votate la mia proposta”, nell’interesse dei nostri tribunali, e anche
perché c’è da tener conto dei tempi di approvazione del più volte
annunciato provvedimento. Voteranno la mia proposta in Commissione? Non
lo so…
C’è infine l’ultimo regalo confezionato per l’Abruzzo da questa
maggioranza: la soppressione della sede della Corte dei conti de
l’Aquila e il suo accorpamento con quella della macroarea di Napoli. La
proposta è contenuta in un emendamento dei relatori al disegno di legge
di riforma della Corte dei conti presentato alla Camera dall’on. Foti
(FdI). L’eventuale soppressione rappresenterebbe un ulteriore smacco per
il nostro territorio, oltre ad essere in contrasto con lo spirito del
dettato costituzionale sulla Corte dei conti. Leggo con sorpresa della
mobilitazione delle forze politiche abruzzesi di maggioranza, Marsilio
in testa, contro questa scelta sciagurata. Lo sanno, vero, che
l’accorpamento è stato proposto da una deputata di Fratelli d’Italia e
da uno di Forza Italia? Certo che lo sanno, fanno solo finta di non
sapere.
Come Movimento 5 Stelle ci batteremo contro questa e altre decisioni
scellerate che stanno mortificando il territorio abruzzese, che rischia
di restare senza giustizia. Non è una battuta, ma un’amara constatazione
che spero possa essere velocemente smentita dai fatti.
Così in una nota la senatrice Gabriella Di Girolamo.