24 Gennaio 2025 - 11:54:34
di Tommaso Cotellessa
L’Aquila si prepara a vivere un evento speciale in occasione della Giornata della Memoria. Domenica 26 gennaio, alle ore 18, presso l’Auditorium del Parco, nell’ambito della 79ma stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, verrà presentata l’opera originale Amore Eterno, commissionata al compositore Daniele Di Bonaventura, uno dei massimi interpreti di bandoneon in Italia.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra Di Bonaventura e l’attore e autore Gabriele Parrillo, si avvale anche del supporto musicale di Alfredo Laviano, che con il suo set percussivo aggiunge profondità al tessuto sonoro dell’opera. Amore Eterno si preannuncia come un’esperienza intensa e profonda, capace di riflettere sulla memoria, sull’amore e sulla condizione umana.
L’ispirazione per l’opera nasce da una celebre frase contenuta nella commedia Twelfth Night (La dodicesima notte) di William Shakespeare: “Se la musica è nutrimento all’amore, continuate a suonare”. Questo invito a nutrire il sentimento più nobile che lega gli esseri umani diventa il filo conduttore di un’opera che si propone di riflettere sull’importanza di coltivare l’amore e la memoria come antidoti alla deriva dell’animo umano.
“Nutrire l’Amore è forse il miglior antidoto alla deriva dell’animo umano. Coltivare la memoria è un dovere, come ammoniva Primo Levi con il suo Meditate che questo è stato”, si legge nella presentazione dell’opera.
La musica di Daniele Di Bonaventura è descritta come “un caleidoscopio di colori e visioni”, capace di toccare corde profonde dell’animo umano. Grazie alla sua sensibilità musicale, il compositore e interprete marchigiano invita il pubblico a un viaggio emozionale, un’esplorazione intima delle emozioni, delle radici e della memoria collettiva.
Gabriele Parrillo, partendo dall’universalità della musica di Di Bonaventura, ha dato vita a testi che invitano a riflettere sulla storia e sulla consapevolezza di sé. “Risvegliando la memoria della nostra esistenza e aprendo varchi di consapevolezza sulla nostra storia e sulle nostre radici, possiamo trovare la nostra strada”, si legge ancora.
Alfredo Laviano, con il suo drumming multicolore, arricchisce ulteriormente il lavoro, aggiungendo ritmi che evocano un dialogo profondo tra suoni, pensieri e sentimenti.
“Essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”, esortava Mahatma Gandhi, ed è proprio questo il messaggio che l’opera vuole trasmettere. La musica e l’arte diventano strumenti per volgere lo sguardo verso l’animo umano, un movimento di concentrazione che precede l’espansione verso l’esterno e verso l’altro.
“Io credo che la musica sia nutrimento all’amore”, conclude Daniele Di Bonaventura, riprendendo le parole di Shakespeare. “Grazie alla sua arte e alla passione che traspare dal suo gesto musicale, ci predispone all’ascolto di noi stessi, degli altri e del mondo. Un mondo in cui le relazioni possono diventare il bene più prezioso, capaci di valorizzare la nostra unicà”.
L’appuntamento con Amore Eterno è dunque un invito a non dimenticare, a riflettere, ma soprattutto a nutrire l’amore e le relazioni umane attraverso il potere universale della musica.