29 Gennaio 2025 - 19:23:19

di Redazione

Cresce la preoccupazione per il futuro dei servizi essenziali nella Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Secondo quanto denunciato dalla Cgil L’Aquila, l’azienda sanitaria non avrebbe saldato – o avrebbe pagato solo parzialmente – le fatture delle aziende appaltatrici che forniscono servizi fondamentali, come la manutenzione. Alcune imprese, esasperate dalla situazione, avrebbero già avviato azioni legali per ottenere i pagamenti dovuti.

Stando alle segnalazioni, la Asl1 avrebbe contestato alcune fatture per motivi non meglio precisati e, in alcuni casi, interrotto l’invio degli ordinativi necessari all’emissione dei documenti di pagamento. Il saldo degli arretrati potrebbe aggirarsi intorno ai dieci milioni di euro, anche se la cifra resta da verificare.

La situazione sta mettendo a rischio decine di posti di lavoro e la qualità dei servizi sanitari. Alcune aziende, infatti, stanno valutando il licenziamento collettivo dei dipendenti, dopo aver garantito per mesi il pagamento regolare degli stipendi nonostante il mancato saldo da parte della Asl1. La Cgil sottolinea come la mancata corresponsione delle somme dovute rischi di aggravare ulteriormente il contesto occupazionale, già fragile, del territorio.

“Questa condotta potrebbe portare a un arretramento nella qualità e quantità dei servizi erogati, con conseguenze dirette per pazienti, operatori sanitari e cittadini”, si legge nella nota firmata da Francesco Marrelli Cgil L’Aquila, Andrea Frasca Filcams Cgil L’Aquila e Simona Elvira De Santis Fiom Cgil L’Aquila.

Per fare chiarezza sulla vicenda, i sindacati hanno richiesto un’audizione urgente alla Commissione Vigilanza della Regione Abruzzo, alla quale dovranno partecipare anche i vertici della ASL1, l’assessora alla Sanità, la direttrice del Dipartimento Salute, il responsabile della UOC Bilancio e Risorse Finanziarie e il Collegio Sindacale dell’azienda sanitaria.

“L’obiettivo – concludono i sindacati – è garantire la tutela occupazionale e salariale dei lavoratori coinvolti e la qualità dei servizi destinati al personale sanitario, ai pazienti e all’intera comunità”.