31 Gennaio 2025 - 11:52:02
di Tommaso Cotellessa
L’associazione politica Globuli Rossi interviene con una dura nota sul tema del centro storico dell’Aquila, mettendo in evidenza quello che viene definito come “il fallimento conclamato della riqualificazione di Piazza Duomo e del concomitante gravissimo stato di desertificazione sostanziale e di ulteriore impoverimento del centro storico”.
A scrivere è Carlo Benedetti, esponente del collettivo democratico aquilano e volto noto del centro-sinistra aquilano, il quale nel suo fermo affondo avanza la proposta provocatoria – ma non troppo come, come scrive lo stesso Benedetti – di rendere Piazza Duomo il più grande parcheggio d’Italia.
“Piazza Duomo può divenire, se dotata di una idonea viabilità di entrata e uscita, un formidabile polo attrattore di potenziali fruitori e può costituire un accesso facile ed immediato al Centro, anche solo per comprare un indumento, prendere un caffè o andare dal barbiere o dal medico in attesa di soluzioni definitive. La soluzione sarebbe provvisoria e scioccante ma le emergenze sono reali e le posta in gioco è troppo alta per continuare a far finta che il problema non esista”.
L’assurdo cambio di disposizione nasce dalla necessità di affrontare quella che l’ex presidente del Consiglio comunale definisce come una “situazione di gravissima” determinata “dall’assenza di politiche efficaci a tutela della rinascita economica e sociale del centro storico”.
“Dopo il bando fare centro – si legge nella nota del collettivo – l’Amministrazione comunale ha praticamente dimenticato le esigenze dei residenti, dei commercianti ed dei professionisti prima invogliati, a chiacchiere, a tornare in Centro, limitandosi a proporre e a realizzare interventi di riqualificazione di dubbio pregio come, fra gli altri, la realizzazione di Piazza Duomo, fortemente criticate dagli Aquilani”.
La condizione appena descritta, secondo i Globuli Rossi, richiede dunque di uscire dagli schemi classici di gestione di una città normale “Quando piove, si sa, si deve aprire l’ombrello per non bagnarsi e non bagnarsi significa proporre subito soluzioni di emergenza che tamponino, provvisoriamente, la gravità della situazione ed evitino la chiusura inevitabile di attività in centro e la perdita di ulteriori residenti”.
Chissà se un giorno le statue di Nicola D’Antino non si metteranno a fare i parcheggiatori abusivi.