31 Gennaio 2025 - 16:25:09

di Martina Colabianchi

Non c’è alcun crollo delle iscrizioni scolastiche come invece paventato da Massimo Prosperococco che, è bene sottolinearlo, è membro dell’assemblea nazionale del Pd. Non sappiamo come possa avere certi dati visto che le iscrizioni – avviate il 21 gennaio – si chiudono ufficialmente il 10 febbraio prossimo e, soprattutto, le informazioni assunte dall’ufficio scolastico provinciale, ad oggi, ci dicono che siamo a circa l’80 per cento dei bambini attesi, in relazione ai numeri dello scorso anno proprio nelle scuole al centro della polemica ridondante e strumentale sugli indici di vulnerabilità alimentata dal centrosinistra“.

Così, in una nota, il capogruppo in consiglio comunale di Fdi, Leonardo Scimia, replica ad una nota in cui il Comitato Scuole Sicure, di cui Prosperococco è tra i maggiori animatori, segnalava le preoccupazioni manifestate da diverse famiglie che si trovano a dover scegliere, in questi giorni, l’istituto scolastico in cui far studiare i propri figli dal prossimo anno scolastico. Al centro, ancora, i dati sulla vulnerabilità sismica di alcuni edifici scolastici della città.

Si tratta degli istituti scolastici di formazione primaria Gianni di Genova,  San Francesco e Torrione, dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, parliamo di immobili controllati, verificati e con regolari certificati di agibilità e idoneità sismica – sottolinea il consigliere comunale -, dove, secondo Prosperococco, ci sarebbero sentimenti di paura e allarmismo. Una tesi priva di fondamento che non trova riscontro nella realtà e non solo perché non ci sono segnalazioni da parte di famiglie e personale docente, come confermato dallo stesso Ufficio scolastico regionale, ma il numero delle iscrizioni, ancora in corso, registra una flessione positiva degli iscritti rispetto agli altri plessi del territorio comunale, anche quelli ricostruiti ex novo altrove. Agli studenti iscritti entro febbraio, inoltre, si aggiungeranno a settembre, come accade ogni anno, le iscrizioni dell’ultima ora dovute a famiglie che possono scegliere il plesso anche in funzione del corpo insegnante e dell’offerta formativa, oppure dovute a nuclei familiari che si trasferiscono nella nostra città, cambi di residenza e situazioni di altra natura“.

Il ritornello cui si appella il centrosinistra ciclicamente non è credibile, anche perché gli esponenti dem da un lato lanciano allarmi sulla sicurezza e dall’altro lanciano campagne propagandistiche sulla ricostruzione delle scuole nel centro storico cittadino dove gli edifici scolastici non potrebbero mai raggiungere gli standard previsti dalle nuove normative sull’edilizia scolastica. E visto che è stato riaffermato in queste ore il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale – conclude Scimia -, magari qualche magistrato potrebbe ipotizzare, rispetto alle affermazioni di Prosperococco, che si tratta di procurato allarme“.

La replica del Comitato Scuole Sicure: “Nessuno ha parlato di crollo delle iscrizioni, ma di legittimi dubbi dei genitori”

Leggiamo con perplessità le parole del consigliere Leonardo Scimia: non sappiamo a quali comunicati del Comitato Scuole Sicure faccia riferimento, in quanto il consigliere cita elementi mai contenuti nei nostri comunicati“.

Così, in una nota, il Comitato Scuole Sicure.

Ad esempio, il consigliere Scimia parla di “crollo delle iscrizioni”: noi abbiamo raccolto da molte famiglie i dubbi su quale scuole scegliere per i propri figli, in quanto gli indici di vulnerabilità sismica forniti dal Comune dell’Aquila riportano per molti edifici scolastici valori di SLV (stato limite di salvaguardia della vita) tra 0.15 e 0.4, ben inferiori al valore 1 di un edificio adeguato sismicamente, e di conseguenza alcuni genitori stanno valutando se cambiare la scuola in cui iscrivere i propri figli, non abbiamo mai parlato di crolli di iscrizioni, anche perchè ad oggi non esistono dati, dato che le iscrizioni si chiudono il 10 febbraio.Il consigliere Scimia scrive poi che non c’è “paura e allarmismo”: leggiamo sui giornali che più di 200 genitori hanno raccolto le firme per chiedere informazioni al sindaco sulla sicurezza sismica di alcune scuole, e una Dirigente Scolastica ha scritto ben tre PEC al sindaco prima di avere una risposta sul tema della sicurezza sismica dei plessi del suo Istituto Comprensivo. A noi tutto questo appare legittima e giusta preoccupazione da parte delle famiglie”.

Il consigliere Scimia poi cita la ricostruzione delle scuole nel centro storico: come Comitato abbiamo sempre auspicato il rientro in centro delle scuole, a patto però che si costruiscano edifici adeguati sismicamente. Ma ciò di cui si sta parlando in questi mesi sono i parametri della “vulnerabilità sismica” delle scuole di tutto il territorio comunale dell’Aquila, ovvero indici che classificano la sicurezza sismica degli edifici scolastici. Il consigliere Scimia parla invece di “idoneità sismica” degli edifici scolastici, mentre noi stiamo chiedendo l’elenco degli interventi già eseguiti dal Comune dell’Aquila come adeguamento sismico sulle scuole, e l’elenco degli interventi di adeguamento sismico pianificati. Idoneità sismica, vulnerabilità sismica e adeguamento sismico sono concetti profondamente diversi, ci dispiace che il consigliere Scimia li confonda“.

Sul tema del “procurato allarme”, la frase “a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica l’edificio mostra indici di sicurezza inferiori a quelli previsti da normativa” non lo scrive un comitato di pericolosi cospiratori politici, ma la Giunta Comunale, nella delibera n.577 del 10 dicembre 2024, con la quale frase motiva la richiesta di interventi di miglioramento sismico. Se il consigliere Scimia vuole una copia della delibera per leggerla, siamo felici di inviargliela. Ci fa infine sorridere che il consigliere Scimia cerchi di distogliere l’attenzione dalle domande che poniamo all’Amministrazione Comunale dell’Aquila sul piano di adeguamento sismico delle scuole comunali (quali interventi, su quali scuole, quando), cercando di delegittimare le nostre richieste parlando di appartenenza a partiti politici. La nostra è una battaglia Politica, con la “P” maiuscola perché riteniamo che la sicurezza sismica degli edifici scolastici comunali sia per tutta la “polis”, la città, la comunità di qualsiasi appartenenza politica. Speriamo di aver chiarito al consigliere comunale Leonardo Scimia quale sia la questione. Se nel suo importante ruolo di consigliere comunale vuole aiutare la sua Amministrazione a rispondere alle nostre domande, lo ringraziamo sin da adesso“.