07 Agosto 2023 - 14:27:18
di Vanni Biordi
“In ogni tempo e in qualunque società l’atto supremo dell’anime è il darsi, di perdersi e trovarsi. Si ha solo quello che si dona” Lo diceva Ignazio Silone pseudonimo di Secondino Tranquilli nato a Pescina il 1 maggio del 1900.
Silone è stato un grande scrittore, giornalista, politico, saggista e drammaturgo. Uno degli intellettuali italiani più conosciuti e letti in Europa e nel mondo. E allora, dal 19 al 22 agosto prossimi al Teatro San Francesco del piccolo centro marsicano di Pescina, andrà in scena la 26° edizione del premio internazionale a lui dedicato.
Il premio quest’anno è andato ad una figura di spicco, il professore Emmanuele Franco Maria Emanuele, presidente della fondazione Terzo Pilastro Internazionale di Roma. Figura molto cara alla città di Pescina, figura che ha dimostrato il suo affetto, al piccolo centro del settore orientale della Piana del Fucino, con il recupero della Casa Museo dedicata a Ignazio Silone, un sito recuperato che oggi vanta un valore, oltre che patrimoniale, culturale eccellente.
Il sindaco di Pescina, Mirko Zauri, ci confessa che sono in cantiere altri progetti che a breve verranno realizzati. Oltre al recupero della Casa Museo, dedicata all’intellettuale del ‘900, sono stai rispolverati ed esposti i quaderni siloniani e recuperato tutto l’archivio di Silone.
A questo inestimabile patrimonio si è poi voluto dare una collocazione ben definita e soprattutto ben arredata. In buona sostanza la giuria del Premio “Silone” non ha fatto altro che prendere atto di tutte queste iniziative lodevoli che il professore Emmanuele Franco Maria Emanuele, in virtù del nome di Ignazio Silone, ha fatto in modo che la sua figura fosse da esempio per le nuove generazioni.