05 Febbraio 2025 - 12:13:07
di Martina Colabianchi
«Abbiamo assistito in questi giorni ad un protagonismo mediatico, da parte del consigliere regionale Mariani del Pd, in merito alla vicenda dell’assessore Manuela Tursini. Vicenda che, dal punto di vista giuslavoristico, ha molte ombre, per usare un eufemismo. Manuela Tursini, aveva comunicato alla Asl 1 la sua condizione di assessore mesi prima della firma del contratto e una volta firmato aveva inoltrato formale richiesta di aspettativa non retribuita, secondo quanto stabilito dall’articolo 51 della Costituzione e meglio specificato all’articolo 81 del Tuel. Ricordo che tale richiesta ha carattere “potestativo” e quindi non rifiutabile dall’ente a cui viene inoltrata, come invece ha fatto la Asl 1. Ciò nonostante l’ente ha intrapreso una strada che verrà certamente discussa nelle sedi più opportune».
Così, in una nota, il segretario provinciale di Forza Italia L’Aquila Gabriele De Angelis, Stefano Morelli, segretario comunale di Forza Italia L’Aquila e Paolo Federico, responsabile regionale dei dipartimenti di Forza Italia Abruzzo.
Il partito dell’assessore al Sociale rompe così il silenzio sino ad ora mantenuto sulla vicenda che vede l’assunzione della stessa Tursini a dirigente amministrativo della Asl 1, nomina recentemente ritirata in autotutela dal manager dell’Azienda Ferdinando Romano.
Sulla vicenda Sandro Mariani, presidente della Commissione di Vigilanza, aveva chiesto un accesso agli atti per comprendere se vi fosse o meno legittimità nell’assunzione dell’incarico da parte dell’assessore. Sulla decisione, gli esponenti forzisti accusano Mariani di usare «due pesi e due misure», dato che «tale solerzia e sensibilità» non sarebbero state usate con simili casi già verificatisi nella Asl 1 in passato.
Ma è un altro il punto su cui decidono di contrattaccare De Angelis, Morelli e Federico. Il presidente della Commissione Vigilanza ha fatto riferimento, molto esplicitamente, al fatto che alcuni esponenti del centrodestra avrebbero spinto affinché lui indagasse sulla questione.
«A questo punto chiediamo formalmente al paladino della TRASPARENZA di fare i nomi degli esponenti del centro-destra che lo hanno sollecitato e con la stessa solerzia con cui ha rilasciato il suo giudizio dica chi sono», questo l’affondo dei forzisti.
«Se ciò non dovesse accadere, verrebbe da pensare che ci sia una opaca connivenza, stante le sue dichiarazioni, tra lui e quell’esponente esponete o quegli esponenti della maggioranza con cui ha concordato questa azione. Attendiamo che tutti i cittadini abruzzesi siano resi edotti di chi ha suggerito a Mariani tale azione nel nome della verità», concludono.
LA REPLICA DI MARIANI
«Ringrazio Forza Italia L’Aquila per il suo comunicato che, prima ancora di ribattere alle mie dichiarazioni in merito all’annullamento per incompatibilità dell’assunzione a dirigente dell’Assessore Manuela Tursini alla Asl 01, ha di fatto cristallizzato la situazione di profonda spaccatura che regna nel centrodestra che guida da quasi otto anni il capoluogo regionale e che, ovviamente, si riverbera anche su tutto il governo della Regione Abruzzo».
Lo dichiara il presidente della Commissione Vigilanza Sandro Mariani in merito alla nota inviatadai vertici aquilani di FI.
«In un passaggio della loro nota mi esortano ad applicare lo stesso “metro di giudizio” anche su altri casi analoghi – aggiunge Mariani – mi corre quindi l’obbligo di ricordare loro che quello della Tursini non è il primo caso di incompatibilità di ruolo che viene portato in Vigilanza: ci sono state infatti altre situazioni di soggetti che ricoprono più cariche all’interno di enti e società legate alla Regione Abruzzo e ve ne saranno certamente altri visto che ci sono numerosi casi già oggetto di approfondimento istruttorio e che riguardano, senza distinzione alcuna, tutte le compagini politiche».
«A questo punto però una domanda mi sorge spontanea: se tutto questo bailamme è stato causato da un semplice accesso agli atti, perché ad oggi solo questo ho fatto nei confronti della Asl 01, significa che sulla querelle Tursini c’è ancora molto da sviscerare, pertanto la vicenda sarà quindi oggetto di approfondimento da parte della Vigilanza nelle prossime settimane», sottolinea il presidente Mariani.
Mariani inoltre sottolinea la posizione di Gabriele De Angelis, tra i firmatari del comunicato di Forza Italia, invitandolo a maggiore prudenza d’azione ricordandogli che ricopre anche il ruolo di presidenza della Società Regionale TUA e, in quanto tale, chiamato ad avere un atteggiamento leale e di rispetto istituzionale nei confronti di tutti i Consiglieri Regionali, di maggioranza e opposizione, e ovviamente anche verso la Commissione Vigilanza che svolge un ruolo di garanzia.
«Infine in merito alla richiesta di rendere noti i “mandanti” di questo approfondimento che ho posto in essere si tratta di informazioni che sono intenzionato a dare esclusivamente al sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, qualora si degnerà di rivolgersi al Presidente della vigilanza, poiché gli riconosco il ruolo di capo del governo ombra della regione che ha sede nel capoluogo», conclude Sandro Mariani.
I CONSIGLIERI DI MINORANZA IN COMUNE
«Ci lascia francamente interdetti che Forza Italia chiami in soccorso i consiglieri di opposizione in Consiglio comunale per risolvere una disputa interna al proprio partito. Sbigottiti e increduli, considerato che il vicesegretario provinciale lancia un appello alle forze di centrosinistra per fare pressione sul segretario regionale affinché convinca il Presidente del Consiglio comunale, Roberto Santangelo, a lasciare l’incarico per dedicarsi al ruolo acquisito in Regione».
Lo scrivono in una nota i consiglieri di minoranza del Comune dell’Aquila.
«Inoltre, da una successiva nota stampa dei vertici provinciali di Forza Italia, questa volta indirizzata al consigliere regionale Mariani, sembrerebbe evincersi che dietro l’annullamento del contratto all’assessora Tursini da parte della ASL ci sia stata piuttosto la pressione da parte di qualche esponente di spicco del centrodestra, con tutti gli indizi che portano proprio a quel Santangelo a cui oggi si chiede di fare un passo indietro con la rinuncia alla carica di Presidente del Consiglio comunale – proseguono – Nulla da obiettare sulle questioni etiche sollevate da De Matteis, ma capirà anche lui che non può essere l’opposizione a risolvere una guerra intestina senza esclusione di colpi. Perché se le forze di centrodestra sono impegnate da anni in una continua battaglia interna per spartirsi poltrone e incarichi, le forze progressiste cittadine sono concentrate, al contrario, a risolvere i problemi dei cittadini causati dalla pessima amministrazione Biondi; alla richiesta di aiuto di Forza Italia, rispondiamo dunque con un controappello: siano loro a darci una mano nel trovare soluzione ai problemi che affliggono cittadine e cittadini».
«Inizino già dalla prossima settimana, sostenendo l’ordine del giorno che presenteremo nel Consiglio comunale riunito in seduta straordinaria per impegnare l’amministrazione all’adeguamento sismico di tutte le scuole cittadine – sottolineano i consiglieri – Ci aiutino a bloccare le politiche mortali messe in atto della giunta Biondi sul centro storico, a superare il degrado e l’isolamento che imperversa nelle frazioni, a salvare il destino delle società partecipate comunali, alcune delle quali sono a rischio fallimento. Un passo indietro in seno all’attuale amministrazione comunale in tanti dovrebbero valutare di farlo visti i disastri commessi in questi anni, ma con il solo obiettivo di far fare un passo in avanti alla nostra amata comunità. Noi su questo piano sempre ci batteremo».