06 Febbraio 2025 - 17:00:14

di Martina Colabianchi

«La Provincia dell’Aquila farà la sua parte per trovare soluzioni alternative in termini di viabilità durante i periodi di chiusura del traforo del Gran Sasso, garantendo al contempo la sicurezza e la fluidità del traffico nelle zone interessate».

È quanto ha dichiarato il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che ha partecipato all’Aquila all’incontro preliminare a palazzo Silone, sede della Giunta regionale, sulle alternative al traforo per la mobilità di attraversamento in caso di chiusure legate ai lavori di messa in sicurezza.

«Nello studio delle percorrenze alternative è presente la strada provinciale 86 ‘del Vasto’ – ha aggiunto il presidente Caruso – nel ribadire la nostra disponibilità, abbiamo affrontato la questione della messa in sicurezza della sp 86, un tratto che a causa della chiusura invernale necessiterà di interventi mirati, tra cui la realizzazione di barriere paravalanghe e reti per la protezione dalle cadute di massi».

Il tavolo di lavoro, coordinato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e tecniche, tra cui il commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, il direttore generale della Regione Abruzzo, l’architetto Antonio Sorgi, il responsabile Anas per l’Abruzzo e il Molise, l’ingegnere Antonio Marasco, e l’amministratore delegato di Strada dei Parchi, Costantino Ivoi. Presenti anche i tecnici della Provincia dell’Aquila, tra cui l’ingegnere Nicolino D’Amico, dirigente del settore Viabilità, e l’ingegnere Wanda Paolini.

«Nel corso della riunione – ha dichiarato il presidente Marsilio – è emerso che prima della fine dell’anno, orientativamente nel mese di ottobre, si dovrebbero ripetere i 45 giorni di sondaggi all’interno della galleria, fermo restando la verifica in ordine all’intorbidamento delle acque. La notizia positiva, in relazione a questo primo intervento, è che tra il commissario Caputi e Strada dei Parchi è stata individuata una soluzione tecnologica che permetterebbe di non chiudere la galleria dove i lavori sono in corso, evitando la ‘semaforizzazione’ del traforo che ha provocato e provocherebbe forti disagi per gli automobilisti. Completata la progettazione e ottenute le autorizzazioni necessarie, l’inizio vero e proprio dei lavori è previsto tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028. Se verrà concessa una proroga alla data fissata dall’Europa per la messa in sicurezza delle gallerie, si vorrebbe far coincidere il lavoro di messa in sicurezza sismica con i lavori dell’acquifero. Una soluzione che permetterebbe di ottimizzare i tempi e i costi, consentendo di ridurre a un anno e mezzo la chiusura della prima galleria, consentendo, attraverso un nuovo sistema di ventilazione, di utilizzarla a doppio senso di marcia, mentre i lavori verranno svolti nella seconda. Anas e Provincia dell’Aquila hanno invece assunto l’impegno di concludere, entro la fine del 2027 i lavori nei cantieri lungo la Statale 80 e la Provinciale che collega Assergi al Passo delle Capannelle, così da rendere più fluido il traffico che si riverserà su quelle strade durante la chiusura autostradale».

«Alla riunione – ha concluso il presidente – non ha partecipato Aspi che di recente ha più volte affermato che entro la fine del 2026 si dovrebbero concludere i lavori nel tratto Pescara Mosciano Sant’Angelo dell’A14 con la messa in sicurezza di viadotti, ponti e gallerie. Sarà mia cura confrontarmi con i vertici di Aspi per avere conferme in merito».