12 Febbraio 2025 - 16:23:53
di Tommaso Cotellessa
«Le tragedie, le violenze e le negazioni di libertà, tutte, non variano a seconda di chi le commette né hanno giustificazioni. Tutti gli orrori vanno condannati senza reticenza alcuna e le vittime parimenti onorate». Con queste parole il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi, ha voluto trasmettere un messaggio chiaro e incisivo nel corso della cerimonia per il Giorno del Ricordo, svoltasi nel Centro culturale del borgo marsicano.
L’evento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, è stato dedicato alla memoria delle vittime delle Foibe e degli esuli istriani, dalmati e fiumani. Una giornata di riflessione e approfondimento, pensata per offrire alla comunità e soprattutto ai più giovani l’opportunità di conoscere e comprendere un capitolo drammatico della storia italiana. «Non dobbiamo dimenticare le sofferenze e le tragedie che hanno segnato la vita di tante persone – ha sottolineato Alfonsi – e oggi più che mai è fondamentale mantenere viva la memoria di quella pagina buia, che per troppo tempo è stata rimossa dalla nostra storia». Il primo cittadino ha inoltre ribadito l’importanza di educare le nuove generazioni ai valori della pace e della convivenza civile, affinché simili tragedie non si ripetano.
L’incontro ha visto la partecipazione attiva degli studenti delle scuole medie ed elementari dell’Istituto comprensivo di Gioia dei Marsi. I ragazzi hanno posto domande, espresso considerazioni e letto una poesia in memoria delle vittime, dimostrando grande sensibilità e attenzione. «I nostri studenti hanno recepito il messaggio e hanno contribuito con interventi significativi – ha aggiunto Alfonsi – Sono fiero di loro, rappresentano un esempio di speranza per il futuro della nostra comunità».
L’evento, moderato dalla giornalista Alessia Centi Pizzutilli e accompagnato dalle musiche del maestro Corrado Morisi, ha visto la presenza di numerosi ospiti, tra cui il responsabile regionale del “Comitato 10 Febbraio”, Fabio Pace, e il Generale di divisione Vero Fazio. Entrambi hanno approfondito gli eventi storici che hanno segnato le terre istriane, dalmate e fiumane, offrendo spunti di riflessione e stimolando il dibattito.
«È stato emozionante vedere una sala gremita di giovani partecipare con così grande attenzione – ha commentato Fabio Pace – È necessario riportare alla luce una pagina di storia troppo a lungo taciuta. I colpevoli hanno un nome e un cognome, e le vittime hanno subito quelle atrocità solo perché erano italiani. Riscrivere questa vicenda in modo distorto sarebbe un’ulteriore ingiustizia, per questo è fondamentale ricordare con verità e onestà».
Il sindaco Alfonsi ha infine voluto ringraziare tutti i presenti, le associazioni locali, le autorità civili e militari, il comandante della Stazione dei Carabinieri, luogotenente Loreto Ferrari, il dirigente scolastico Corrado Dell’Olio, padre Riziero, il presidente del Consiglio comunale Emilio Roselli e il consigliere comunale Alfonso Raffaele per la loro partecipazione e vicinanza all’iniziativa.
«Un ringraziamento speciale va ai relatori, che con grande perizia hanno offerto importanti elementi di valutazione su un tema così delicato – ha concluso Alfonsi – Giornate come questa riempiono il cuore di gioia. Siamo orgogliosi di aver contribuito alla memoria dei nostri connazionali, affinché il loro sacrificio non venga dimenticato e rimanga per sempre motivo di riflessione».