12 Febbraio 2025 - 17:15:57

di Tommaso Cotellessa

Anche per l’anno scolastico 2025/2026, i Licei si confermano la scelta predominante tra gli studenti abruzzesi. Con il 62,84% delle preferenze, consolidano il dato dello scorso anno, confermando la tendenza di lungo periodo che vede gli indirizzi liceali come opzione privilegiata per le famiglie e i ragazzi.

Parallelamente, emerge un crescente interesse per il nuovo modello quadriennale 4+2, con l’attivazione di circa 15 corsi distribuiti su tutto il territorio regionale e un totale di oltre 200 iscritti. Questa nuova modalità formativa, che consente di completare il ciclo scolastico superiore in quattro anni anziché cinque, sembra dunque attrarre un numero sempre maggiore di studenti, segnando una tendenza innovativa nel panorama educativo abruzzese.

Tuttavia, i dati delle iscrizioni, chiuse ufficialmente il 10 febbraio, evidenziano una tendenza negativa legata alla diminuzione generale degli studenti. Rispetto all’anno precedente, le classi iniziali dei diversi ordini di scuola registrano complessivamente 720 iscritti in meno: 250 in meno nella scuola primaria, 73 nella secondaria di primo grado e 398 nella secondaria di secondo grado. Il dato non include la scuola dell’Infanzia, ma conferma il trend demografico in calo che incide sulle iscrizioni scolastiche.

Guardando alle preferenze formative, gli Istituti Tecnici si confermano la seconda scelta con il 28,69% delle iscrizioni, mentre gli Istituti Professionali mantengono una quota stabile all’8,48%.

Tra i Licei, l’indirizzo Scientifico tradizionale rimane il più scelto, raccogliendo il 17,24% delle iscrizioni, seguito dall’indirizzo di Scienze Umane con il 7,88%.

A livello territoriale, la provincia di Pescara si distingue per il più alto tasso di liceizzazione, che raggiunge il 64,9%. La provincia di Chieti, invece, registra la maggiore percentuale di iscritti agli Istituti Tecnici con il 32%, mentre la provincia di Teramo si conferma leader nelle iscrizioni agli Istituti Professionali, che raggiungono l’11%.

Nel complesso, i dati confermano una sostanziale stabilità nelle scelte formative degli studenti abruzzesi, con la novità del modello 4+2 che si afferma come un’opzione sempre più attrattiva nel panorama scolastico regionale.