LFoundry, M5S: “L’assenza del centrodestra al presidio di oggi con lavoratori e lavoratrici è stata inaccettabile. Si riconvochi subito il tavolo ministeriale”

13 Febbraio 2025 - 09:15:39

“Oggi ad Avezzano, davanti ai cancelli della LFoundry, il centrodestra
che governa l’Italia e la Regione Abruzzo, con la sua plateale assenza e
il suo assordante silenzio, ha manifestato un evidente e inaccettabile
disinteresse per la crisi che da troppo tempo sta attanagliando questo
importante stabilimento”. A dichiararlo sono i rappresentanti
istituzionali e politici del Movimento 5 Stelle che quest’oggi hanno
partecipato al sit in di protesta dei lavoratori e delle lavoratrici
della LFoundry. All’assemblea pubblica convocata dalle sigle sindacali
hanno partecipato la senatrice Gabriella Di Girolamo, la Consigliera
regionale Erika Alessandrini, il coordinatore provinciale Attilio
D’Andrea, il coordinatore territoriale Avezzano-Marsica Massimo De Maio,
l’ex Consigliere regionale Giorgio Fedele e numerosi attivisti
provenienti da ogni angolo della Marsica.

“Nonostante l’importanza dell’incontro fosse chiara, è stata notata e
ritenuta inaccettabile da lavoratori, sindacati e altri partiti politici
presenti, la totale assenza di rappresentanti del centrodestra”
sottolinea la Consigliera regionale Erika Alessandrini. “Non solo non
c’era nessun Parlamentare e nessun Consigliere regionale di Fratelli
d’Italia, Lega e Forza Italia ma nemmeno un Sindaco del territorio,
appartenete al centrodestra, è venuto a manifestare la sua solidarietà
ai lavoratori. Tra le evidenti assenze spicca quella dell’Assessore
regionale Magnacca che, per il ruolo che ricopre, dovrebbe attenzionare
con puntualità e determinazione la crisi dell’azienda in ogni suo
momento. Soprattutto quando le organizzazioni sindacali denunciano il
mancato rispetto degli accordi definiti con il Contratto di Solidarietà
sottoscritto solo poche settimane fa. Questo ci spinge a pensare che il
tavolo regionale convocato a a Pescara due mesi fa sia stato solo un
atto di facciata piuttosto che una vera presa in carico del problema dei
lavoratori”.

“Occorre riconvocare con la massima urgenza il tavolo presso il
Ministero del Made in Italy” afferma la Senatrice Gabriella Di Girolamo.
“La crisi non può essere confinata al territorio della Provincia
dell’Aquila o, addirittura, alla Marsica. Per dimensioni e importanza,
siamo di fronte ad una vertenza degna dell’attenzione del Governo
nazionale. Il ministro Urso deve intervenire al più presto, la posta in
gioco è elevatissima: parliamo di più di 1.200 dipendenti su cui incombe
un futuro tutt’altro che roseo. L’attuale proprietà continua a non dare
risposte e questo avviene perché non è stata ancora direttamente
coinvolta nel confronto con i lavoratori e le Istituzioni. Questo
compito spetta al Ministro Urso. La Premier Meloni, che ricordiamo
essere stata eletta nella circoscrizione dell’Aquila, dovrebbe
ricordarsi di questo territorio più spesso e non solo quando necessita
di un bacino elettorale cui attingere. Che si adoperi al più presto”.

“A cosa serve la ‘filiera politica’ che unisce Marco Marsilio a Giorgia
Meloni, tanto sbandierata in campagna elettorale, se poi, quando occorre
scendere al fianco dei cittadini e dei lavoratori non viene attivata?”
si chiede la consigliera Alessandrini. “Vista l’inerzia dell’Assessore
regionale Magnacca, sia il Presidente Marsilio in persona ad
interessarsi dei lavoratori della LFoundry: chiami subito la sua amica
Premier Meloni e chieda di attivare il Ministro Urso sulla crisi di
questo importante sito industriale. Parliamo di un’azienda che da sola
garantisce il 30% del PIL della Provincia dell’Aquila e il 10%
dell’export regionale”.

Il Movimento 5 Stelle, per tramite dei suoi rappresentanti
istituzionali, ribadisce la vicinanza incondizionata ai lavoratori e
alle lavoratrici dello stabilimento LFoundry di Avezzano: “continueremo
a batterci per il diritto al lavoro e per un territorio che non è solo
quello marsicano perché, va ribadito a gran voce, che i dipendenti che
vi lavorano provengono anche da altre aree della provincia aquilana,
oltre che da regioni limitrofe come Lazio e Campania. Se veramente
esiste, la “filiera politica” del centrodestra dimostri la sua esistenza
in vita. Non c’è più tempo da perdere”.