09 Agosto 2023 - 17:23:55

di Martina Colabianchi

Una semplice domanda “Cosa vuole fare la giunta dei Consigli territoriali di Partecipazione (CTP)?”, ha prodotto uno stato confusionale della maggioranza davvero sconcertante“. 

Così l’opposizione in Consiglio comunale in una nota sui Consigli territoriali di Partecipazione, cioè quegli strumenti che mirano al coinvolgimento della popolazione nelle decisioni dell’amministrazione comunale, coinvolgimento che passa dall’informazione sui temi e da una maggiore partecipazione alla vita pubblica.

Per noi la partecipazione è importante – proseguono – ed invece rischia di essere una parola vuota a L’Aquila, in un contesto di ricostruzione sociale e materiale ancora attivo e soprattutto con gli investimenti del PNRR che non hanno mai generato una discussione su come verrà ridisegnata la città e su come verranno spese le risorse a disposizione. Gli strumenti messi in campo nel post sisma, come i Consigli Territoriali di Partecipazione che in tante città hanno validamente sostituito le vecchie circoscrizioni, non possono essere lasciati marcire, anzi andrebbero potenziati e messi in connessione con l’Urban Center“.

L’obiettivo della IV Commissione, che come opposizione abbiamo richiesto e svolto a prima firma del Consigliere Rotellini, era proprio quello di capire che fine avessero fatto i CTP, silenti dal 2017, anno di insediamento della giunta Biondi. Questo strumento avrebbe dovuto esprimere pareri consultivi e non vincolanti sulle proposte di deliberazione di interesse del territorio di competenza o di interesse generale del Comune, nonché la promozione, la partecipazione, l’informazione dei cittadini e l’esercizio di facoltà di iniziativa sulle materie di competenza del Consiglio e della Giunta comunali, attraverso istanze e proposte

Eppure, nel 2015, anno della loro costituzione, quasi 10.000 cittadini si erano recati alle urne per deciderne la composizione. I Consigli Territoriali di partecipazione sono stati un vivaio importante soprattutto per la classe dirigente di centrodestra che evidentemente faceva poca formazione nei partiti: da lì sono stati eletti in consiglio comunale diversi giovani“.

Dalla commissione invece è emersa, come già successo in passato con il boicottaggio del Festival della Partecipazione, la mancanza di volontà nel far partecipare e nell’ ascoltare la popolazione sui temi di interesse generale e collettivo. Per questo abbiamo chiesto di convocarli, di inviare ad essi le delibere di giunta per i pareri come prevede il regolamento e di fare le surroghe per sostituire decaduti. Noi crediamo – concludono – che i CTP possano e debbano svolgere la loro funzione di partecipazione e di rappresentanza“.