17 Febbraio 2025 - 11:00:11
di Tommaso Cotellessa
Visita ispettiva di una delegazione di parlamentari del Partito Democratico in alcune scuole dell’Aquila.
Fra i parlamentari presenti per l’occasione nel capoluogo abruzzese, oltre al senatore Michele Fina, presente anche la segretaria nazionale del Partito Elly Schlein, la responsabile del scuola del Pd nazionale Irene Manzi e il deputato Augusto Curti. Assieme alla delegazione erano presenti anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il segretario del Pd Abruzzo Daniele Marinelli, il segretario del Pd L’Aquia Nello Avellani e altri esponenti del partito.
Le prime due tappe della visita si sono svolte nella scuola primaria Gianni Rodari di Sassa Scalo e in quella dell’infanzia scuola di Pagliare di Sassa.
Qui i parlamentari sono stati accolti dal dirigente scolastico Marcello Masci che ha dialogato con loro nel cortile esterno degli edifici scolastici, illustrando la condizione delle scuole da lui dirette.
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I dem si sono poi diretti verso il Liceo musicale e Convitto nazionale Domenico Cotugno, dove hanno incontrato la dirigente scolastica Serenella Ottaviano e visitato gli spazi interni dell’istituto. Nel corso del confronto con la delegazione Ottaviano ha annunciato che il Convitto tornerà nella sua sede storica a settembre 2028.
All’esterno del Liceo musicale la delegazione si è confrontata con alcuni esponenti del Comitato Scuole Sicure L’Aquila. La segretaria dem ha espresso profonda stima e gratitudine nei confronti dei comitati e per l’impegno civico che hanno profuso in tutti questi anni.
«Posso garantire – ha dichiarato Schlein parlando con gli attivisti – che continueremo con i nostri rappresentanti locali, ma anche con i nostri parlamentari che sono oggi qui, a stare al vostro fianco per chiedere di smuovere una situazione che è bloccata nonostante le risorse ci siano, è bloccata nonostante i poteri speciali. Non si capisce perché questa amministrazione, che ha fatto la campagna elettorale promettendo di risolvere subito questa situazione, non ha fatto nulla di quello che poteva fare per migliorare la situazione delle scuole degli aquilani».
La segretaria ha inoltre denunciato la condizione di precarietà vissuta nel Moduli ad uso scolastico provvisorio (Musp) che continuano ad essere utilizzati, nonostante fossero stati pensati per durare cinque anni. Schlein ha infatti rilanciato le denunce di problemi strutturali di questi edifici.
«Se è precaria la scuola è precario il futuro di un territorio, di una comunità, è da lì che noi dobbiamo cominciare a mettere priorità – ha chiosato Schlein affermando con forza – Noi non siamo qui per piantare bandierine polemiche sulle questioni e poi sparire, siamo qui per restare a puntare un dito su una priorità, su una luna, cioè la scuola, la scuola delle ragazze e dei ragazzi dell’Aquila che meritano davvero di più. Che messaggio diamo alle ragazze e ai ragazzi dell’Aquila, molti dei quali sono cresciuti senza mai entrare in una scuola in muratura».
Altro tema su cui la segretaria è intervenuta è proprio quello delle scuole in muratura, facendo riferimento ai dati relativi all’indice di vulnerabilità delle scuole aquilane. Su 17 istituti, ha sottolineato Schlein, 11 non rispettano neanche quel minimo dell’indice di vulnerabilità che è lo 0,6.
«Nessuno ha il potere di evitare tragedie come quella che si è consumata qui con il sisma, ma ha il potere di prevenire per il futuro gli effetti devastanti sulla comunità ed è davvero sbagliato non utilizzare ogni energia, ogni risorsa per dare la priorità ad evitare che quello che è accaduto si possa di nuovo verificare», ha proseguito.
La Schlein non ha infine raccolto l’invito del sindaco Biondi a partecipare ad un incontro istituzionale.
Ha tuttavia risposto, a domanda dei cronisti, al post del primo cittadino che su Facebook ha espresso «soddisfazione nel vedere che il Pd, finalmente, si occupa degli aquilani».
«Lui ha avuto 8 anni per occuparsene e non ha fatto nulla, quindi mi sembra che sia lui a dover rispondere agli aquilani più che a me – ha commentato la segretaria nazionale del Pd – Si sono tutti agitati molto sapendo che venivamo semplicemente ad ascoltare dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e cittadini».
«Sono passati anni e le scuole dell’Aquila non sono state messe in sicurezza dal punto di vista sismico e non sono state ricostruite le nuove scuole nonostante le risorse siano state stanziate. È una situazione inaccettabile che richiede maggiore impegno», ha aggiunto la Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd.
«La scuola è il centro di ogni comunità e i ragazzi e le ragazze dell’Aquila meritano molto di più di quello che è stato fatto finora. La situazione è ferma nonostante le risorse stanziate e i poteri speciali conferiti all’ amministrazione comunale che, ad oggi, ha fatto solo promesse e pochissimi fatti. Lo avevamo ribadito nei mesi scorsi al Senato e continueremo a farlo, serve un impegno costante e soprattutto un cronoprogramma preciso e definito per restituire alla comunità aquilana scuole nuove e sicure», ha concluso.
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Dopo il confronto con gli esponenti del comitato, la delegazione si è diretta assieme agli attivisti verso il cantiere della scuola di Santa Barbara.
Ad attendere la Schlein fuori dal Cotugno anche il professore Antonello Salvatori, docente di Costruzioni in zona sismica all’Università dell’Aquila.
«Sostengo – ha detto Salvatori – che l’indice delle scuole non possa che essere 1. Anche in Consiglio comunale ho fatto l’esempio della scuola di Amatrice, migliorata sismicamente con il sisma dell’Aquila e portata al 60% con il terremoto di Amatrice è crollata. Se ci fossero stati dei bambini dentro, sarebbero morti. La scuola è l’immagine del nostro Paese. Quando si dice che non è possibile adeguare un edificio esistente, non è vero. Raccontano una bigia. Esistono le tecniche con l’installazione di isolatori sismici, addirittura lavorando con le persone dentro gli edifici. Esistono, quindi, tecniche che non solo rendono sicuri gli edifici, ma non consentono neppure che si danneggino in caso di sisma».