18 Febbraio 2025 - 12:58:30

di Martina Colabianchi

La Polizia di Stato dell’Aquila ha arrestato la donna della banda che era sfuggita alle catture eseguite nel gennaio 2024.

La donna faceva parte del gruppo composto da due coppie di sudamericani che, a partire dal mese di luglio 2023, aveva messo a segno furti in diverse gioiellerie di tutta Italia, tra cui una in centro storico all’Aquila.

Due dei componenti del gruppo erano stati arrestati il 23 gennaio 2024 in esecuzione dell’ordinanza applicativa del carcere, emessa dal Gip del Tribunale dell’Aquila, mentre gli altri due erano ormai irreperibili. Proprio per questo motivo il Gip dell’Aquila, il 15 gennaio dello stesso anno, aveva emesso un mandato di arresto europeo.

I successivi ed approfonditi accertamenti, svolti in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Dipartimento della Pubblica Sicurezza, hanno permesso di localizzare in Spagna l’altra donna destinataria del carcere, che è stata così ricondotta in Italia e arrestata lo scorso 8 febbraio, quando è stata trasferita nella casa circondariale di Rebibbia.

L’arrestata faceva parte del gruppo che il 27 luglio 2023 aveva rubato sei orologi, per un valore complessivo di 16mila e 500 euro, all’interno di una nota gioielleria aquilana del centro cittadino, con un collaudato modus operandi che vedeva due di loro, un uomo ed una donna (quella rintracciata in Spagna), fingersi clienti per distrarre la commessa e l’altro uomo, componente del gruppo, introdursi nella stanza, denominata “degli orologi”, dove, dopo aver aperto la teca di vetro e metallo, rubava i sei orologi.

L’altra donna all’esterno fungeva di “palo”.

L’attività investigativa della Squadra mobile aquilana aveva permesso di accertare come il gruppo delinquesse con serialità e, nello specifico, che il 7 agosto 2023, utilizzando lo stesso modus operandi, la stessa banda aveva effettuato un furto in una gioielleria di Assisi, portando via 8 bracciali in oro per un valore complessivo di 7mila euro, motivo per cui, con la stessa ordinanza, il Gip dell’Aquila, a seguito della riunione dei fascicoli da parte dell’A.G. aquilana, ai quattro componenti della banda è stato dato il carcere anche per questo furto.