10 Agosto 2023 - 11:59:03

di Martina Colabianchi

Un teatro, una caffetteria, una libreria, un’area giochi e un parcheggio auto, sotterraneo, di cui possa usufruire chi viaggia in autobus da L’Aquila a Roma o verso altre destinazioni: è quanto prevede il progetto del parco urbano a Piazza d’Armi su cui le minoranze, con un’interrogazione firmata dall’Onorevole Stefania Pezzopane, vogliono chieder conto all’amministrazione comunale.

L’oggetto dell’interrogazione è stato esplicitato stamattina, presso la sede del Consiglio Comunale di Villa Gioia, in una conferenza stampa dal titolo “Ma Piazza d’Armi?” in cui, oltre a Pezzopane, erano presenti anche Paolo Romano, Emanuela Iorio, Simona Giannangeli, Gianni Padovani, Elia Serpetti e Lorenzo Rotellini.

Il progetto risale alla giunta Cialente e voleva rappresentare anche un simbolo di rinascita della città dopo il sisma quando il terreno, da sempre utilizzato a scopi militari, venne messo in vendita. Da allora, dell’ambizioso progetto non si è saputo più nulla mentre ingenti sono i fondi a disposizione, 22 milioni di euro, con cui si potrebbe fare tanto e bene per l’area ovest della città.

È un tema decisivo per lo sviluppo della città, considerando che la zona ovest dell’Aquila pare essere interessata solo da insediamenti commerciali e le ultime delibere parlano chiaro – dichiara Stefania Pezzopane ai microfoni de LaQtv. Noi pensiamo, invece, che quella zona vada rigenerata, riqualificata, pertanto abbiamo recuperato un progetto ambizioso, potente dell’amministrazione Cialente e nell’interrogazione chiediamo conto all’attuale amministrazione del perché questo progetto sia stato sostanzialmente affossato“.

È vero, sottolinea l’Onorevole, che lo stop fu dovuto anche a riscontrati problemi con la ditta aggiudicatrice del lavori, la Rialto, ma sono problemi che “dovrebbero essere stati assolutamente superati attraverso un confronto con la stessa società per riposizionare l’opera“.

Sui soldi a disposizione, Pezzopane spiega: “Ci sono 22milioni di euro tutti derivanti da un lavoro proficuo dell’amministrazione Cialente che aveva trovato 15 milioni dal Ministero dei Trasporti, 4 milioni dalla legge Mancia dei senatori e dei deputati del Partito Democratico che avevano fatto una donazione all’Aquila, nonché altri 3 milioni derivanti da una donazione del Comitato degli Abruzzesi in Australia. Quindi, tanti soldi, un progetto bellissimo, un teatro, un parco verde per 18 ettari, un parcheggio sotterraneo per risolvere il problema importante degli autobus che arrivano da Roma e che partono per altre destinazioni“.

L’interrogazione pone domande specifiche – conclude – sperando ovviamente che ci siano tutte risposte positive“.