21 Febbraio 2025 - 12:21:32

di Tommaso Cotellessa

Prosegue con grande entusiasmo la 79ª stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, che domenica 23 febbraio ospiterà uno degli ensemble giovanili più promettenti del panorama internazionale: il Quartetto Goldberg. Il concerto si terrà presso l’Auditorium del Parco con inizio alle ore 18.

Nato nel 2021, il Quartetto Goldberg si ispira nel nome alle celebri “Variazioni Goldberg” di Johann Sebastian Bach, omaggio alla ricercatezza, semplicità e comunicatività che caratterizzano il loro modo di fare musica. Il quartetto è sostenuto dalla borsa di studio “Giovani talenti” dell’Accademia Walter Stauffer di Cremona e, nella scorsa stagione, è stato “Artista Residente” della Fondazione Società dei Concerti di Milano. La formazione è composta da Jingzhi Zhang (primo violino), Giacomo Lucato (secondo violino), Matilde Simionato (viola) e Martino Simionato (violoncello).

Il Quartetto Goldberg ha già conquistato numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio speciale della Critica Italiana “Piero Farulli – miglior ensemble emergente”, il primo premio al Filippo Nicosia Chamber Music Award 2023, gli Academy Awards di Verão Clássico 2023 e il Premio Speciale della Giuria al Concorso “Marcello Pontillo 2022”. La loro carriera internazionale li ha portati a esibirsi in prestigiosi festival e cartelloni concertistici.

Il programma del concerto, intitolato “Nazioni a specchio”, propone un percorso musicale attraverso tre autori che, in epoche e contesti differenti, hanno esplorato la forma del quartetto d’archi con originalità e profondità.

Si parte con i “Cinque pezzi op. 23” di Erwin Schulhoff, composizione del 1923 in cui il linguaggio musicale si trasforma e si distacca dalle convenzioni romantiche per riflettere il dramma della Prima Guerra Mondiale. Ogni movimento si ispira a una danza tradizionale – valzer, serenata, polka, tango e tarantella – rielaborata però in chiave moderna e innovativa.

Segue il “Quartetto n. 1 – Rispetti e Strambotti” di Gian Francesco Malipiero, scritto nel 1920 e fortemente influenzato dal repertorio popolare italiano. La struttura si sviluppa in un fluire di brevi strofe tematiche, che si susseguono con una forte carica espressiva, segnando un punto di svolta nella musica da camera italiana del Novecento.

A chiudere il concerto sarà il “Quartetto in mi minore op. 44 n. 2” di Felix Mendelssohn-Bartholdy, capolavoro del 1837 in cui il compositore tedesco fonde la melodia romantica con un solido impianto contrappuntistico. L’opera, articolata nei classici quattro movimenti, si distingue per il suo equilibrio tra lirismo ed energia, alternando momenti drammatici e passaggi di grande virtuosismo.

Un programma musicale che richiede padronanza tecnica e sensibilità interpretativa, doti che il Quartetto Goldberg ha già ampiamente dimostrato di possedere. Il concerto rappresenta un’occasione imperdibile per il pubblico aquilano di immergersi in un’esperienza musicale ricca di emozioni e profondità.