24 Febbraio 2025 - 10:41:02

di Tommaso Cotellessa

Continua a far discutere il disegno di legge, ribattezzato Foti, con il quale il governo ha avanzato una proposta di riforma della Corte dei Conti.

Infatti, dopo un’intensa revisione e discussione del disegno di legge da parte delle organizzazioni sindacali, tra cui la FP CGIL in prima linea, è stato rinviato al Governo per essere trasformato in una legge-delega.

Permane però fra i sindacati la preoccupazione riguardo la possibile soppressione di ben 15 sedi regionali, tra cui quella dell’Abruzzo che ancor oggi dovrebbe essere accorpata alla Campania.

Tale disposizione ha visto la ferma opposizione della Cgil che a questo proposito si è fatta promotrice di emendamenti che modificano parzialmente l’impalcatura della riforma, in quanto prevedono che vengano mantenute le sedi ed instaurati i presidi.

Anche su questo tema restano però pesanti interrogativi, infatti, il sindacato segnala che non si fa alcun riferimento al mantenimento del livello regionale della sede cosa che fa pensare che saranno mantenute le attuali sedi accorpate e le 15 sedi regionali rimarranno soppresse e degradate a Presidi. Nel caso abruzzese si arriverebbe dunque ad una riduzione ad esigenze connesse allo svolgimento delle funzioni consultive e di controllo, con un conseguente dimensionamento del personale in relazione ai nuovi effettivi carichi di lavoro.

«Come Fp Cgil continuiamo a ritenere indispensabile mantenere le Sedi Regionali, con le loro piene funzioni in quanto solo un giudice contabile, con pieni poteri sul territorio, è realmente capace di garantire la corretta gestione dei conti pubblici e la lotta contro le cattive conduzioni in materia contabile a garanzia dei cittadini. Siamo contrari ad un disegno di legge che, anche se fa rimanere dei presidi territoriali regionali, continua a prevedere una riorganizzazione degli uffici e delle funzioni dei magistrati contabili, imbrigliandoli in processi gerarchici, di centralizzazione e accorpamento, che ne impediscono la piena espressione delle funzioni a livello territoriale».

Con tali motivazioni i sindacalisti fanno appello alla politica regionale affinchè questi ultimi vigilino sulla vicenda. Tanto la maggioranza quanto l’opposizione infatti si ha preso una decisa posizione di contrasto nei confronti di questa riforma con una risoluzione a supporto del mantenimento della sede regionale della Corte dei Conti in Abruzzo.