24 Febbraio 2025 - 17:01:37

di Martina Colabianchi

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato la prima variazione al bilancio di previsione 2025-2027.

Con la delibera, illustrata dal vicesindaco Raffaele Daniele, vengono acquisiti 566mila euro di fondi Fesr del programma regionale Abruzzo 2021-2027 (in particolare per il bando riguardante l’attuazione delle strategie territoriali e nelle aree urbane funzionali della regione, cui il Comune ha partecipato con successo) e circa 1 milione e 450mila euro di finanziamenti dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, in seguito alla candidatura dell’ente a un apposito avviso nell’ambito generale del Pnrr.

Il provvedimento è stato approvato con 22 voti favorevoli, si sono astenuti i gruppi del Passo Possibile e 99 L’Aquila.

Approvata anche la delibera per l’affidamento all’agenzia delle entrate della riscossione del recupero dei crediti vantati dal Comune, derivanti da sentenze di condanna della Corte dei Conti e, in generale, da pronunce dell’autorità giudiziaria. L’atto è stato votato favorevolmente da 18 consiglieri (gruppi Fdi, Lega, Forza Italia, Civici e indipendenti per Biondi, Udc, L’Aquila Futura, gruppo misto), mentre 9 sono stati i voti contrari (Pd, L’Aquila coraggiosa, Il Passo Possibile, L’Aquila Nuova, Avs).

L’Aula ha inoltre dato il via libera a tre delibere per fornire l’autorizzazione agli uffici competenti al rilascio di permessi per costruire in deroga sul altrettanti fabbricati, nel quadro della ricostruzione post terremoto del territorio comunale. Uno di questi si trova nel centro storico della città, gli altri due in frazioni. Approvate anche la definizione della vicenda relativa all’acquisizione delle aree utilizzate per l’accesso ai Map di Collebrincioni e Onna e per la viabilità realizzata in occasione del G8 e la retrocessione nel patrimonio comunale di un immobile nel centro storico della città. Parere favorevole inoltre al cambio di destinazione d’uso e alla vendita di terreni nel demanio di Paganica-San Gregorio.

Il Consiglio ha quindi approvato un ordine del giorno riguardante la condanna per le «ignobili e offensive scritte comparse nella notte tra il 7 e l’8 febbraio all’ingresso della foiba di Basovizza, nonché per tutti gli altri atti vandalici commessi contro la memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata» (prima firmataria, Claudia Pagliariccio, Fdi). Il documento ha ottenuto 19 voti favorevoli (Fdi, Lega, Forza Italia, Civici e indipendenti per Biondi, Udc, L’Aquila Futura, gruppo misto) e 2 contrari (L’Aquila coraggiosa e Avs). Non hanno partecipato al voto, lasciando l’Aula, i gruppi Pd, Il Passo Possibile, 99 L’Aquila e L’Aquila Nuova.

«Il Consiglio comunale dell’Aquila ha ribadito con fermezza la propria appartenenza ai valori democratici e costituzionali, dando seguito alla Legge 92/2004, che ha istituito il Giorno del Ricordo per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata – scrivono, in una nota, i capigruppo di maggioranza -. La nostra azione, proprio alla luce delle manifestazioni di dissenso avvenute nei giorni antecedenti il Giorno del Ricordo, ci fa comprendere quanto sia importante continuare a rimarcare questo lavoro e insistere affinché si compia una piena acquisizione di coscienza su questa tragedia nazionale. Come centrodestra, continueremo a celebrare con tutti gli onori la memoria degli infoibati e degli esuli, riaffermando il dovere delle istituzioni nel rendere giustizia storica a questa drammatica pagina del nostro Paese».

«Purtroppo, – proseguono – davanti a un atto di semplice civiltà e rispetto, abbiamo assistito a un comportamento inaccettabile da parte della sinistra in consiglio comunale, che, sempre più dominata dalla sua componente più radicale, ha scelto di non condannare apertamente le scritte infami comparse a Basovizza e altri atti di sfregio alla memoria delle vittime. Un atteggiamento di riduzionismo e giustificazionismo che non solo è offensivo, ma che dimostra come l’opposizione sia ormai ostaggio di una narrazione faziosa e ideologica, capace perfino di trascinare con sé quella parte che si definisce centrista».

«Questa vicenda conferma un dato politico evidente: oggi i valori moderati trovano piena ospitalità e rappresentanza solo nel centrodestra, che si dimostra l’unica forza politica capace di difendere senza ambiguità i principi della democrazia, della memoria storica e del rispetto per tutte le vittime. Il nostro impegno rimane saldo: non permetteremo che la storia venga manipolata o minimizzata, e continueremo a contrastare con determinazione ogni tentativo di distorsione ideologica che offende la verità e la dignità di chi ha sofferto», concludono i capigruppo.

Approvato anche un altro ordine del giorno affinché venga posta in essere ogni azione utile per salvaguardare le attività dei consultori abruzzesi, e in particolare nel territorio comunale dell’Aquila, sia pubblici che privati (prima firmataria, Simona Giannangeli, L’Aquila Coraggiosa).