Emergenze, Fina (Pd): "Governo commissaria anche l’aria, Abruzzo trascurato ancora una volta"

25 Febbraio 2025 - 16:54:44

Emergenze, Fina (Pd): “Governo commissaria anche l’aria, Abruzzo
trascurato ancora una volta”.

“La gestione del Pnrr è un concentrato del pessimo modus operandi del
governo Meloni e questo decreto ne è la perfetta dimostrazione. E’ la
sintesi di come la destra stia governando il nostro Paese a forza di
commissariamenti, negazionismo sulla crisi climatica, ritardi e
fallimenti proprio sul Pnrr, senza il quale le condizioni già difficili
della nostra economia sarebbero disperate. Senza di noi, che quel piano
di ripresa e resilienza lo abbiamo voluto, il nostro non sarebbe stato
il Paese in Europa ad avere beneficiato di maggiori risorse. E questo,
nonostante la destra lo avesse osteggiato e bocciato proprio in
Parlamento. Purtroppo per i limiti evidenti di questo Governo
continuiamo a registrare ritardi e difficoltà di applicazione che
rischiano di far saltare programmi e progetti che, temiamo, non basterà
l’ennesimo decreto legge, con la solita formula di necessità e urgenza,
a salvare. Servirebbero idee e competenze, piani e azioni, mentre il
Governo vive di rinvii. Nessuno nel Governo e si preoccupa di cosa
accadrà quando finiranno gli effetti benefici del Pnrr. Ciò che invece
ci viene proposto è un decreto che già dal nome e sin dal primo
articolo, Caivano 2, reca il marchio di fabbrica del Governo: propaganda
e commissariamento. Si privilegiano la logica del consenso e la retorica
del potere a discapito della reale e concreta soluzione dei problemi.
Nel corso di due anni e mezzo il Governo ha promosso oltre 60 procedure
di nomina di commissari “alla qualunque”. E’ il caso, ad esempio, del
ddl post-calamità che accentra il controllo delle procedure, e non solo,
su Palazzo Chigi a discapito dei territori e della loro legittima
autodeterminazione decisionale. A questo dobbiamo aggiungere l’approccio
puramente trumpiano che derubrica le emergenze ambientali, a questioni
marginali, dedicando loro solo qualche comma quando sarebbero serviti
ben altre misure e ben altri sforzi. Ne sono d’esempio di questo modo di
agire la cabina di regia sulla crisi idrica e la gestione dei danni
all’agricoltura che siccità e cambiamenti climatici stanno arrecando in
modo grave e drammatico. In particolare in Abruzzo dove un decreto del
Ministero dell’Agricoltura per la ripartizione di 112 milioni di ristori
ha escluso centinaia di imprese agricole che da mesi attendevano risorse
fondamentali dopo una stagione difficile. Per non parlare della
viticoltura pesantemente colpita in tutto il Paese con cali di
produzione del 60/70% e danni per decine di milioni euro, che dopo tante
promesse è stata abbandonata. Non era forse questa la sede per far
fronte a tali problematiche in un decreto rubricato e teoricamente
dedicato alle “emergenze”? Pare di no! Tanta arroganza e sciatteria
hanno solo un nome: malgoverno, che noi continueremo sempre a
combattere. Per questo, oggi, voteremo contro questo provvedimento”.
Così i il senatore del Pd Michele Fina, nel corso del suo intervento
nell’aula di Palazzo Madama sul decreto Emergenze.