26 Febbraio 2025 - 17:43:40
di Tommaso Cotellessa
Non sembrano migliorare le condizioni dello stabilimento della Marelli di Sulmona, continuano infatti ad aumentare i dipendenti che vedono a rischio il loro posto di lavoro.
Nell’arco di pochi mesi si è registrata una notevole diminuzione del personale, con il passaggio dai 460 dipendenti di dicembre 2024 si è passati ai 444 attuali. Alla flessione già registrata negli scorsi mesi ora si aggiunge il rischio della perdita di altri 10 posti di lavoro, a causa della chiusura di una linea di produzione dei semiasse Giulia e Stelvio
«L’azienda sta procedendo allo smantellamento. Sono cinque gli operai che lavorano per turno sul macchinario e, con la doppia turnazione attuale, il rischio è di perdere una decina di unità. Mantenere un occhio vigile sulla questione è doveroso, anche se già nell’incontro romano ci avevano configurato tale possibilità» spiegano dalla Fim Cisl.
La linea dei semiasse Giulia e Stelvio, a causa della scarsa produzione legata alla crisi generale e al fatto che è arrivata alla scadenza naturale, sarà assorbita dai robot e venduta a uno stabilimento polacco
Le prospettive future non sembrano migliori, sono infatti previsti ulteriori 147 esuberi entro dicembre 2025.
Per giunta non si parla di nuove commesse e i lavoratori continuano a operare con il contratto di solidarietà che sarà prorogato fino all’agosto 2026. Contratto che prevede la riduzione lavorativa del 45 per cento con il mantenimento del bagaglio contributivo.