14 Agosto 2023 - 09:42:00
di Tommaso Cotellessa
Il Senatore del Partito Democratico Michele Fina è intervenuto sul tema del rischio di chiusura dei Tribunali minori sollecitando a non perder tempo. Su tale vicenda il Senatore ha depositato una proposta di legge per la riapertura definitiva dei presidi.
Ad oggi infatti la chiusura non è ancora stata sventata, ma solamente rimandata.
“Il Governo e i parlamentari di maggioranza, dopo aver promesso una proroga triennale” sostiene Fina “sono riusciti ad inserire nel milleproroghe appena un anno di rinvio della chiusura. Il 2024 è dietro l’angolo”
Inoltre il Senatore sottolinea che il Partito Democratico è da sempre favorevole alla riapertura dei tribunali cosiddetti minori, ad oggi formalmente soppressi, a causa di una riforma voluta dal Governo Berlusconi nel 2012.
“Siamo da sempre favorevoli a mantenere questi tribunali e lo siamo con i fatti: d’altronde senza l’intervento dell’allora sottosegretario Giovanni Legnini che volle la prima proroga nel 2013, sarebbero chiusi da anni i tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. Nei miei anni di lavoro al Ministero della Giustizia io stesso ho lavorato, tra tante resistenze, al salvataggio dei nostri presidi“.
Inoltre nell’affrontare la questione Fina parla di “situazione insostenibile”, infatti spiega che ad oggi nessuno spostamento di personale è stato disposto e gli uffici giudiziari sono al collasso.
“Per questa ragione” conclude Fina “nei giorni scorsi ho interrogato il Ministro della Giustizia, al fine di sapere quali siano i tempi e gli intendimenti reali su questa annosa vicenda. Basterebbe un’autentica volontà politica per risolvere la questione evitando tanti annunci senza esito. In conclusione voglio ribadire totale disponibilità a sostenere qualsivoglia norma che possa restituire piena operatività ai tribunali abruzzesi. La mia proposta di legge per la definitiva riapertura è depositata in Senato da mesi ed è a disposizione della maggioranza. Sono ovviamente pronto a rinunciare alla prima firma se questo può aiutare a vedere approvata la legge. Una legge che consentirebbe, per altro, di lasciare tutti gli oneri a carico dello stato a differenza della legge di iniziativa regionale che mette in carico alle regioni le spese delle strutture giudiziarie. Tuttavia, ribadisco, qualunque norma intenda restituire i tribunali al territorio troverà il mio sostegno”.