28 Febbraio 2025 - 13:51:25
di Tommaso Cotellessa
Ha avuto luogo a L’Aquila l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, nel corso della quale è emerso un quadro locale che rispecchia le difficoltà a livello nazionale.
Tema centrale dell’incontro è stata la carenza di organico, un problema che affligge la Corte da tempo. Come ha spiegato Bruno Tridico, presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Aquila, «le vicende non sono di meno rispetto a regioni molto più ampie e con maggior personale. Noi abbiamo solo un Presidente e due magistrati e dobbiamo occuparci di centinaia di vicende di responsabilità, ricorsi e conti giudiziali».
Il dottor Ugo Montella, presidente della sezione di controllo della Corte, ha poi approfondito le modalità di gestione degli enti locali, con particolare riferimento alla ricostruzione pubblica e ai consorzi idrici. «Il problema che rileviamo maggiormente è l’incapacità di molti enti di gestire e riscuotere le risorse tributarie», ha affermato Montella. Inoltre, ha annunciato che la sezione ha programmato un’indagine specifica sulla gestione delle risorse idriche, poiché emergono anomalie sia nelle modalità di gestione che nell’erogazione del servizio.
L’Abruzzo, regione che teoricamente dovrebbe essere ricca d’acqua, si trova invece a fronteggiare gravi problemi di distribuzione e razionamento. «Dobbiamo capire cosa non funziona», ha dichiarato Montella, sottolineando la necessità di affrontare questa criticità.
Un altro punto cruciale trattato durante l’inaugurazione è stato quello della ricostruzione post-sisma. Montella ha annunciato la stipula di un protocollo di intesa con la Guardia di Finanza per rafforzare la collaborazione nella vigilanza sulla ricostruzione, sia privata che pubblica. Mentre la ricostruzione privata ha fatto significativi progressi, superando l’85%, quella pubblica continua a incontrare difficoltà.
«Se non si ricostruiscono le strutture civili e religiose, la società rimane monca. Le città, e non solo l’Aquila, non tornano a vivere», ha avvertito Montella, evidenziando l’importanza di rinvigorire il tessuto urbano e sociale. «Se manca la chiesa, la piazza è vuota, e la città non può risorgere», ha concluso.
Con l’intento di accendere un focus particolare su queste tematiche, la Corte dei Conti si prepara a monitorare da vicino l’evoluzione della situazione, per garantire una gestione più efficace delle risorse e un’accelerazione della ricostruzione, necessarie per il futuro dell’Abruzzo e dei suoi cittadini.