06 Marzo 2025 - 10:20:50
di Redazione
l Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila, presenta un interessante ciclo di seminari dal titolo “Storia delle cose: patrimonio e cultura materiale”, in programma per il 2025.
Questo percorso, articolato in tre appuntamenti, esplorerà come gli oggetti, spesso considerati semplici testimonianze del passato o del presente, possano diventare chiavi di lettura fondamentali per comprendere la storia, l’archeologia, l’arte, l’antropologia e la scienza.
Il programma: un viaggio tra etnicità, tecnologia e vita quotidiana
Il ciclo si aprirà il 6 marzo 2025 con un focus sulla cultura materiale come indicatore di etnicità in campo archeologico. Interverranno Matteo Milletti, che analizzerà il caso dei Vestini, Francesco Cifarelli, che esplorerà le tracce di tradizioni locali in età romana, e Alfonso Forgione, che si concentrerà sui Longobardi che hanno caratterizzato le vicende storiche del territorio aquilano.
Il secondo incontro, il 16 aprile 2025, sarà dedicato alla tecnologia e alla storia dell’arte. Andrea Bernardoni presenterà gli strumenti del cantiere di Filippo Brunelleschi, mentre Amedeo Feniello guiderà il pubblico attraverso la storia dell’economia vista attraverso la pittura. Luca Pezzuto chiuderà la giornata con un’immersione nella vita di un orafo del Cinquecento, grazie ai “Ricordi” di Bartolomeo Romanelli (ossia all’inedito libro di conti dell’artista aquilano).
L’ultimo appuntamento, il 26 maggio 2025, affronterà temi più vicini al mondo contemporaneo. Doriana Legge parlerà delle autobiografie di attori e attrici tra Otto e Novecento, Simona Troilo analizzerà la cultura materiale in una prospettiva postcoloniale, e Antonello Ciccozzi si soffermerà sugli oggetti della ricostruzione aquilana, tra culto della pietra e culto del cemento.
Ogni incontro inizierà alle ore 18:00 e sarà seguito da una tavola rotonda finale.
Nuovi curricula per la valorizzazione del territorio
In parallelo ai seminari, il Dipartimento di Scienze Umane ha recentemente annunciato l’istituzione di specifici curricula all’interno del corso di Laurea in Lettere, dedicati alla valorizzazione del territorio. Tra questi, spiccano il percorso in Storia dell’Arte e quello in Archeologia, pensati per formare professionisti in grado di interpretare e promuovere il patrimonio culturale e materiale del nostro Paese.
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per gli studenti di approfondire tematiche legate al patrimonio culturale, con un occhio di riguardo alla storia locale e alla sua valorizzazione. I nuovi curricula si inseriscono in un contesto accademico sempre più attento alle esigenze del territorio e alla formazione di figure professionali specializzate in archeologia e storia dell’arte.
Perché partecipare?
Il ciclo di seminari “Storia delle cose” offre una prospettiva interdisciplinare unica, capace di coniugare storia, archeologia, arte, storia del teatro e antropologia attraverso lo studio degli oggetti. Gli interventi di studiose e studiosi del Dipartimento di Scienze Umane garantiranno un’esperienza formativa di alto livello aperta alla città (arricchita, per chi studia all’università, dalla possibilità di ottenere crediti formativi).
In un’epoca in cui il patrimonio culturale è sempre più al centro del dibattito pubblico, questi incontri rappresentano un’occasione imperdibile per riflettere sul passato e sul presente, e per acquisire strumenti utili a interpretare il futuro.