07 Marzo 2025 - 12:56:17

di Tommaso Cotellessa

Il Vescovo di Sulmona-Valva, Mons. Michele Fusco, ha siglato il contratto per l’avvio dei lavori di miglioramento sismico della chiesa di San Pietro Apostolo, situata nel centro storico di Sulmona.

Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Commissario Straordinario per la ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma del 2016, Guido Castelli, in collaborazione con la Diocesi di Sulmona-Valva, prevede un investimento complessivo di 1.155.000 euro.

Il terremoto del 2016 aveva causato danni significativi alla struttura, tra cui l’allentamento dei giunti sulla facciata principale e distacchi di intonaco su un lato, compromettendo anche il valore artistico dell’edificio a causa di interventi interni inadeguati. I lavori di restauro prevedono interventi strutturali sulla facciata, la posa di nuovo intonaco e la pulizia dei blocchi di pietra della Majella. All’interno, saranno restaurati i portoni, la cantoria e le pareti, eliminata la bussola di recente costruzione e riportati alla luce cornici e stucchi originali.

«Il ripristino di questo importante monumento rappresenta un passo significativo verso la rivitalizzazione del centro storico di Sulmona», ha dichiarato Mons. Fusco. «Le chiese non sono solo edifici e custodi di arte sacra, ma luoghi di incontro, aggregazione e identità per la nostra comunità. Sono simboli di speranza, punti di riferimento che ci ricordano la nostra storia e ci proiettano verso il futuro».

Il Vescovo ha espresso la sua profonda soddisfazione per l’avvio dei lavori, sottolineando l’importanza di questo progetto per l’intera comunità: «Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo importante traguardo, in particolare il Commissario Straordinario per la ricostruzione e tutti i tecnici che hanno lavorato con impegno e professionalità. La rinascita della chiesa di San Pietro Apostolo è un segno tangibile di speranza e di rinascita per la nostra città».

La conclusione dei lavori è prevista entro ottobre 2026, quando la chiesa sarà restituita alla comunità in tutto il suo splendore.