10 Marzo 2025 - 17:59:35
di Martina Colabianchi
Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, la consigliera dell’Aquila Coraggiosa, Simona Giannangeli, ha presentato un ordine del giorno, redatto insieme alla consigliera Stefania Pezzopane e sottoscritto dalle opposizioni, avente ad oggetto la ferma condanna dello striscione recante la scritta “Antifascismo = Mafia” esposto il 27 febbraio scorso all’interno del Convitto Nazionale “D. Cotugno” e Licei annessi dell’Aquila.
Al momento dell’illustrazione, alla presenza anche di quattro docenti del Convitto, la maggioranza ha lasciato l’aula in modo compatto.
L’ordine del giorno recava l’impegno rivolto al sindaco e alla Giunta comunale:
«A esprimere la piena solidarietà alla Dirigente Scolastica, Dr.ssa Serenella Ottaviano, al corpo docente, alle studentesse ed agli studenti per l’ignobile accaduto; a condannare quanto accaduto al Convitto Nazionale “D. Cotugno” e Licei annessi ovvero l’esibizione dello striscione con la scritta antifascismo=mafia così come gli episodi analoghi accaduti nelle altre scuole italiane e a dichiarare che detta espressione viola il carattere antifascista della Carta costituzionale; a condannare il contenuto della nota di CasaPound Italia, perché gravemente offensivo, violento e delegittimante l’operato di una Dirigente Scolastica colpita ed offesa nell’esercizio del suo mandato istituzionale; a fare pressione sul governo nazionale, affinchè le organizzazioni neo fasciste operanti nel paese, tra le quali CasaPound, vengano dichiarate fuori legge e, di conseguenza, sciolte; a non concedere più spazi o suolo pubblico e contributi economici, a non riconoscere patrocini a gruppi e organizzazioni caratterizzate da posizioni fasciste, razziste, omofobe e che si richiamino alle ideologie fasciste e naziste, in piena violazione dei principi costituzionali; ad adottare tutte le azioni necessarie per contrastare ogni atto di odio politico e razziale, sociale, culturale nella nostra città e a promuovere l’educazione dei giovani alla pace, alla riflessione critica e ai valori democratici di libertà, giustizia e solidarietà contenuti nella Costituzione antifascista; a fare pressione sul Ministero dell’Istruzione affinché esprima una condanna durissima e netta di quanto accaduto negli istituti scolastici del paese e affinché venga avviata una verifica formale; a confermare la qualità democratica ed antifascista dell’Aquila città dei 9 Martiri, delle stragi nazifasciste di Onna e Filetto che ogni anno celebriamo; a promuovere una risposta adeguata, senza sottovalutazioni, senza ambiguità o complicità tesa a respingere ogni rigurgito neofascista ed a ricordare l’impegno nella liberazione dell’Italia dei movimenti antifascisti; a impedire che la storia del nostro paese venga screditata accostando la mafia all’antifascismo che ha contribuito a liberare l’Italia dalla dittatura fascista; a produrre una dichiarazione di ripudio del fascismo e di piena adesione ai principi della Costituzione, da far sottoscrivere a tutti coloro che chiedono di usufruire di spazi e/o finanziamenti del comune; a sostenere un progetto coordinato dalle dirigenti e dai dirigenti di tutte le scuole aquilane per far conoscere la storia della liberazione dell’Aquila, la Costituzione e la cura dei luoghi della memoria delle stragi nazifasciste».
«Dopo questo gravissimo episodio e dopo la nota violenta a firma di CasaPound Italia che ha attaccato e denigrato la persona della Dirigente Scolastica ed il suo operato, né il sindaco né qualcuno tra Giunta e maggioranza di governo comunale hanno ritenuto doveroso esprimere la condanna di quanto accaduto – scrivono in una nota congiunta i consiglieri dei gruppi di opposizione -. Sostenere che l’antifascismo è uguale alla mafia è un atto gravissimo che rasenta i limiti della sovversione della democrazia, perché la mafia segna questo paese con la sua azione criminale, la mafia uccide, la mafia compie stragi efferate, la mafia si alimenta dentro questo Stato con capacità pervasiva».
«E’ molto strano che Biondi, da una parte, esalti i temi della legalità e della giustizia, come in occasione dell’ultima edizione del Premio Borsellino (ottobre 2024) ritenendo ‘importante diffondere i valori di chi ha fatto della legalità una ragione di vita,che è il modo migliore per stimolare il pensiero critico delle nuove generazioni, ovvero le energie migliori che in un prossimo futuro continueranno a battersi per un Paese migliore che, nel caso dei giudici Falcone e Borsellino, ha significato il sacrificio della propria vita’ e, dall’altra, osservi un silenzio imbarazzante e gravissimo dinanzi all’equiparazione dell’antifascismo alla mafia».
La maggioranza di destra, nell’uscire dall’aula, avrebbe rivelato «ancora una volta il suo vero volto, un volto fascista e pericoloso, che non riconosce il pericolo di certe azioni e non ritiene di doverle stigmatizzare».
«Al prossimo Consiglio comunale porteremo di nuovo questo ordine del giorno ed invitiamo la comunità ad essere presente in aula quel giorno, perché bisogna vigilare sull’assetto democratico di questa città», concludono i consiglieri di opposizione.