Fina (PD): "La legge taglia tribunali votata da Meloni e Marsilio. Parlamentari FDI compromettono unità della battaglia"
11 Marzo 2025 - 18:10:03
Parlamentari FDI compromettono unità della battaglia”
Se vogliamo dirla tutta, la legge taglia tribunali possiamo chiamarla
Legge Meloni-Marsilio. Evidentemente i parlamentari di fratelli D’Italia
su questa vicenda sono stati colti nel vivo, vista la loro enorme
agitazione. Io, per carità di patria e per l’esigenza preminente di
tenere unito il territorio in una fase così delicata, in questi mesi non
ho fatto riferimenti polemici al passato. Ma alla luce di falsità e
bugie troppo clamorose, mi corre l’obbligo di ricordare dove e come
nasce il problema che dobbiamo definitivamente risolvere. Tutto origina
da una Legge Delega la n.148 del 2011. Quella legge già era tristemente
chiara delegando ad una riforma complessiva la chiusura di sedi di
tribunali non distrettuali, accorpamenti e soppressioni. Chi era al
Governo? Berlusconi, con Giorgia Meloni Ministra. Come votarono gli
Onorevoli del Popolo della Libertà Giorgia Meloni e Marco Marsilio? Con
un sonoro “sì”! Il Pd votò invece “no”. Un anno dopo il Governo
successivo guidato da Monti, con la fiducia sempre di Marsilio e Meloni
e degli altri parlamentari del Pdl (ma anche del Pd e di molti altri
partiti) approvò il decreto legislativo 155. Io sono sempre stato
contrario a questa scelta e mi sono battuto per le successive proroghe e
per una legge correttiva. L’ho fatto anche collaboratore di Orlando a
Via Arenula, ottenendo una proroga e non una legge. Ma non era io il
Ministro e nemmeno ero parlamentare. Appena eletto invece ho depositato
subito una proposta di legge e mi batto per una soluzione definitiva ma
anche per una proroga che ieri tutti hanno riconosciuto come necessaria.
Direi quindi che la differenza sta tutta qui: io non ho problemi a dire
cosa non ho condiviso delle scelte del mio partito nel passato. I miei
avversari invece sono privi di autonomia critica, altrimenti dovrebbero
prendere le distanze innanzitutto da quello che Meloni e Marsilio fecero
nel 2011