20 Marzo 2025 - 11:04:21
di Redazione
C’è un secondo fascicolo di indagine alla procura di Perugia collegato al suicidio di Andrea Prospero.
Riguarda le presunte attività illecite che potrebbero emergere dall’esame di sim, telefoni cellulari e pc trovati nel monolocale dove venne trovato morto lo studente universitario.
A scriverlo è il Corriere dell’Umbria.
Secondo quanto risulta all’Ansa l’avvio del secondo fascicolo sarebbe legato alla circostanza che non sono finora emersi possibili legami tra le ipotizzate attività illecite, delle truffe, e il suicidio per il quale è stato arrestato ai domiciliari un giovane romano per induzione o aiuto al suicidio.
Non ci sarebbero ancora indagati per gli accertamenti condotti dalla Procura.
Il secondo fascicolo sul quale sono al lavoro gli inquirenti sarebbe quindi a carico di ignoti. L’ipotesi è che alcuni dei giovani collegati attraverso la rete potessero essere coinvolti in episodi di truffe on line.
Tra il suicidio dello studente universitario e le ipotizzate attività illecite non sarebbero tuttavia emersi al momento collegamenti. L’indagine si è quindi divisa in due tronconi anche formalmente. Già in base ai primi risultati investigativi resi noti era apparsa chiara l’esistenza di due diversi filoni d’indagine.