08 Aprile 2025 - 16:44:49
di Tommaso Cotellessa
Le gravi segnalazioni emerse nei giorni scorsi riguardo a un allevamento situato nella frazione aquilana di Roio, dove sono state riscontrate condizioni igienico-sanitarie drammatiche e gravi maltrattamenti sugli animali, hanno portato l’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi a lanciare una manifestazione pubblica per sabato 19 aprile all’Aquila. Visto il moto di indignazione generato dalla notizia, la manifestazione si preannuncia come un appuntamento molto sentito, non solo a livello locale.
A portare alla ribalta nazionale la denuncia legata alle condizioni degli animali è stato lo stesso Rizzi, assieme alle Associazioni Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente e all’associazione LNDC Animal Protection, che ha già formalizzato un esposto alle autorità competenti. Rizzi ha compiuto un sopralluogo documentando la situazione con video diffusi sui social, nei quali si vedono carcasse di animali abbandonate nel fango, animali feriti e ambienti insalubri dove pecore, cavalli, cani e tacchini vivrebbero tra le proprie feci.
La decisione di tradurre il moto di indignazione in una manifestazione di piazza è maturata anche in seguito all’intervento del direttore del servizio veterinario, Massimo Ciuffetelli, che ha rassicurato sull’operato della Asl dichiarando che tutti i controlli necessari sono stati eseguiti. Tuttavia, per Rizzi si tratta di giustificazioni che, come ha scritto pubblicamente, «non si possono minimamente accettare», ha per questo annunciato che porterà il caso anche in parlamento.
L’appello lanciato da Rizzi per il 19 aprile è stato immediatamente raccolto dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, il quale ha annunciato la propria adesione alla manifestazione ed espresso il proprio sdegno per quanto emerso: «È inaccettabile che nel 2025 si debba ancora denunciare la gestione disumana di animali in strutture abusive o abbandonate a sé stesse».
L’associazione LNDC Animal Protection, impegnata da anni nella tutela degli animali, ha ricordato che «le condizioni drammatiche del sito di Roio erano già state oggetto di segnalazione, anche da parte della sezione aquilana dell’associazione. Non si tratta solo di cavalli, ma di un problema più ampio che coinvolge diverse specie animali».
LNDC ha inoltre annunciato che, in caso di processo, si costituirà parte civile contro i responsabili, con l’obiettivo dichiarato di ottenere «una condanna esemplare». «L’allevamento abusivo e la detenzione di cavalli in condizioni di estremo degrado sono un fenomeno sommerso ma tuttora diffuso in Italia – si legge in una nota – e continuano a provocare sofferenza e morte, spesso nel silenzio generale».
L’appuntamento per la mobilitazione pubblica è quindi fissato per sabato 19 aprile a L’Aquila, con l’obiettivo di dare voce agli animali e richiamare le istituzioni a un intervento immediato.