11 Aprile 2025 - 09:16:32

di Tommaso Cotellessa

Il Rotary Club L’Aquila lancia un’iniziativa di convivialità e solidarietà con il banchetto medievale solidale, ispirata alla seconda metà del XIV secolo che vuole ricreare con rigore filologico l’atmosfera conviviale di un borgo medievale aquilano.

L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è curata dalla presidente del club, la dottoressa Nicoletta Proietti, nutrizionista di fama, laureata in Scienze dell’alimentazione e nutrizione umana, esperta in educazione alimentare vegetariana, vegana e per lo sport.

L’appuntamento è fissato per lunedì 15 aprile all’interno del ristorante “L’Arcobaleno”, dove i partecipanti saranno immersi in un ambiente suggestivo, illuminato da candele che proiettano giochi di luce e ombra, tra calici di robusto vino abruzzese e pietanze tratte dalla tradizione dell’epoca, rielaborate con competenza e passione.

«Non solo un’occasione per stare insieme – spiega la dottoressa Proietti – ma un momento di riflessione su quanto, come e quali pasti consumavano i nostri antenati»

L’esperienza, originale e coinvolgente, sarà anche un modo per riscoprire antichi concetti di salute e benessere. «Alimentazione e stile di vita nel Medioevo erano già improntati a principi di equilibrio – racconta la Proietti – Il concetto di ‘dietetica’, dal greco δίαιτα, ovvero ‘modo di vivere’, sottolineava l’importanza della prevenzione e del benessere attraverso le abitudini quotidiane, in cui il cibo aveva un ruolo fondamentale»

Nel Medioevo, spiega ancora la nutrizionista, la malattia era considerata il risultato di uno squilibrio degli umori corporei. Per questo, oltre alle cure, ai pazienti venivano consigliati regimi alimentari capaci di ristabilire l’equilibrio attraverso l’uso sapiente di cibi e spezie. Queste ultime, in particolare, erano impiegate per le loro presunte proprietà “calde e secche”, in grado di contrastare alimenti troppo freddi o umidi, considerati nocivi. La digestione stessa era vista come una sorta di cottura interna del cibo, e la dieta variava a seconda del ceto sociale, rendendo l’alimentazione anche un segno distintivo della propria condizione.

Accanto alla valorizzazione culturale e gastronomica, la serata avrà anche un importante scopo benefico: il ricavato sarà destinato all’unità di cardiologia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, diretta dal dottor Livio Giuliani, per l’acquisto di televisori da installare nelle stanze di degenza.

L’evento è aperto a tutti, fino ad esaurimento posti. Per prenotare, è possibile inviare una mail all’indirizzo rotaryaq@gmail.com o telefonare al numero 328 2864204.