11 Aprile 2025 - 10:11:06

di Tommaso Cotellessa

Si è conclusa la prima fase del progetto Futuro Impresa L’Aquila, promosso dall’assessorato alle politiche giovanili guidato da Ersilia Lancia e realizzato grazie a un bando Anci cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.

A Palazzo Margherita si è svolta la cerimonia di premiazione delle due migliori idee imprenditoriali, selezionate tra le tante proposte arrivate da giovani del territorio. A ricevere i riconoscimenti, messi a disposizione dalla Fondazione Carispaq, sono stati Alessio Onofri, vincitore del primo premio da 4.000 euro, e Paola Silveri, a cui è andato un secondo premio da 1.000 euro.

«Futuro Impresa L’Aquila si è chiuso nel migliore dei modi – ha dichiarato l’assessore Ersilia Lancia – perché grazie anche all’apporto di Fondazione CarispAq abbiamo premiato le due migliori idee, tra le tante che ci hanno presentato i ragazzi e le ragazze del nostro territorio. Sono molto soddisfatta del lavoro svolto con le Politiche giovanili, ma Futuro Impresa non finisce qui: ci sarà una seconda parte, perché vogliamo continuare a lavorare insieme a tutti i giovani del territorio».

«Nell’ultimo anno – ha aggiunto il Vicepresidente della Fondazione CarispAq, Pierluigi Panunzi ci siamo concentrati sulla crescita e la formazione dei giovani e questo progetto va nella direzione giusta. Il nostro obiettivo non è solo quello di sostenere questi giovani economicamente, ma vogliamo spronare anche altri giovani a mettersi in gioco».

Il progetto vincitore, BodyApp di Alessio Onofri, è una piattaforma digitale che integra salute, benessere e attività fisica con la valorizzazione del territorio aquilano, offrendo percorsi dedicati sia per i professionisti del settore sia per i turisti sportivi. Paola Silveri, invece, ha presentato un’idea che unisce tradizione e innovazione: il rilancio dell’antico mulino di famiglia a Barete, trasformandolo in una struttura ricettiva moderna, in grado di coniugare accoglienza e memoria storica.