24 Agosto 2023 - 10:53:55

di Marco Giancarli

L’accensione del tripode del perdono di Celestino, giunto dall’eremo di Sant’Onofrio, non spegne le polemiche che ruotano attorno al posizionamento del palco del teatro del Perdono a Collemaggio dopo che, nel pomeriggio di ieri, sulla questione si era espresso anche il sottosegretario Vittorio Sgarbi che, in una nota, ha manifestato la sua netta contrarietà a quella installazione.

Sgarbi critica il posizionamento dicendo:

“Ho grande rispetto per le tradizioni religiose, ed ancor più per i sentimenti di devozione degli aquilani per una storica festa quale è quella della Perdonanza, ma credo, e su questo ho il conforto di tanti cittadini, che in nessun modo una festa popolare possa pregiudicare alle migliaia di visitatori che in questi mesi si recano in città la spettacolare visione della facciata di una delle chiese più belle d’Italia“.

Contrariamente a quanto dichiarato dagli organizzatori, – sempre Sgarbi – il montaggio del palco e dunque il suo utilizzo, non è destinato alle sole iniziative religiose, ma è stato esteso a manifestazioni di altro genere, di puro intrattenimento, che nulla hanno a che fare con la festa della Perdonanza. Ho la sensazione che anche la Soprintendenza, che con discutibile magnanimità ha dato la sua autorizzazione con le prescrizioni di rito, sia stata ingannata”.

Non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino Pierluigi Biondi che, in una nota, ha ribattuto dicendo:

“La presa di posizione del sottosegretario Vittorio Sgarbi amareggia non tanto e non solo perché proviene da persona di conclamata cultura, quanto perché ‘indotta’ dalle provocazioni di qualche parlamentare di centrosinistra che, digiuno di argomenti e consenso, ne cerca tra questioni a lui lontane dal momento che a Collemaggio lo si vede solo a fare passerella una volta l’anno a favore degli obiettivi

E poi l’affondo: “Non è certo Sgarbi che decide come e dove si devono svolgere gli eventi legati a quello che è considerato il primo Giubileo della storia, una festa di popolo, dunque non solo religiosa. Spiace constatare come il sottosegretario parli, appunto, per sentito dire, dal momento che la facciata della nostra Basilica è perfettamente visibile”, rileva il sindaco dell’Aquila, “a differenza del passato, prima che si insediasse la nostra amministrazione. Inoltre, nella Basilica c’è un viavai di gente festosa che se ne infischia delle polemiche tutte locali, e che tali sarebbero rimaste se un rappresentante di Governo non gli avesse dato eco. Speriamo che anche stavolta Sgarbi smentisca quello che afferma, come fatto a più riprese ultimamente in occasioni di altre uscite sempre più improvvide di cui si è reso e continua a rendersi protagonista”, conclude il sindaco Biondi.