15 Aprile 2025 - 12:53:32
di Redazione
E’ partito da Scerni (Chieti), il giro d’Abruzzo 2025, che toccherà nelle sue tappe Crecchio, Tocco da Casauria, San Demetrio ne’ Vestini, Roccaraso, Corropoli e Isola del Gran Sasso.
Il giro arriverà in paesi e borghi dell’entroterra abruzzese che saranno i protagonisti dei prossimi 4 giorni con “cartoline” suggestive, in un percorso di saliscendi che terrà gli appassionati col fiato sospeso.
Alla partenza, il presidente della Regione Marco Marsilio che ha affermato: «Una bella corsa con squadre professionistiche di ottimo livello che nobiliteranno questa edizione del giro d’Abruzzo. Quattro giorni durante i quali la nostra regione avrà la possibilità di essere vista e goduta dal pubblico nazionale e internazionale, perché le immagini del nostro territorio durante la corsa saranno trasmesse in diretta ogni giorno dalle 13:30 fino all’arrivo intorno alle 15:30, quindi circa due ore di diretta televisiva assicurata su Rai sport, Eurosport, Discovery e in più le differite sugli altri canali».
Un grande momento di promozione del territorio, ha aggiunto Marsilio, «che prepara il giro d’Italia che anche quest’anno a maggio sarà presente in Abruzzo con due tappe nel comune di Tagliacozzo e la partenza, il giorno dopo, dal porto di Giulianova, altro momento di grande visibilità per l’Abruzzo».
Tutto esaurito a Scerni, oggi, tra b&b e ristoranti che registrano il pienone.
«Abbiamo scelto una promozione turistica diversa – ha proseguito – Abbiamo scelto di dare visibilità soprattutto alle aree interne, descrivendo e disegnando quattro tappe piene di saliscendi. Non c’è una tappa di riposo in cui si pronostichi un arrivo in volata, dopo un lungo e noioso trasferimento. Sono quattro tappe molto divertenti che metteranno alla prova gli atleti. Speriamo, quindi, di vedere un buon agonismo perché poi il buon tasso agonistico cattura altra attenzione e altro pubblico, ma soprattutto gli appassionati di ciclismo, che sono decine di milioni in tutta in tutta Europa e in tutto il mondo. Potranno vedere le immagini di questi percorsi e sognare di tornare in Abruzzo a ripercorrerle, dopo averle viste in televisione. E’ questo l’effetto è del ciclismo, come è accaduto alla via Verde della Costa dei trabocchi, dopo la grande partenza del Giro d’Italia e le altre tappe importanti che hanno fatto sognare gli appassionati. Sottolineo, quindi, il ritorno negli anni a seguire, non soltanto nell’immediato, degli investimenti che facciamo attraverso questa forma di promozione che è ormai acclarata dai numeri dalle dai dati dalle presenze».