17 Aprile 2025 - 13:01:45

di Tommaso Cotellessa

Un premio per rendere omaggio ad Antonio Milo, avvocato 64enne di Avezzano venuto a mancare improvvisamente a causa di un infarto, che si basi sulle indagini preliminari e sulla fase del procedimento penale di accertamento della verità. Questa è la proposta avanzata dal deputato abruzzese Luciano D’Alfonso, il quale ha immaginato il premio come un appuntamento dedicato agli studenti di giurisprudenza e ai giovani laureati under 30 per far sì che la memoria e il pensiero di Milo non venga dimenticato, ma anzi rimanga vivo e cammini sulle gambe di chi detiene la responsabilità del futuro.

«L’esempio di Antonio Milo – spiega D’Alfonso – è stato quello di un professionista non rinunciatario nella difesa, non solo nel processo ma anche nel procedimento, e con questo premio vogliamo esaltare questo aspetto della sua memoria: egli sosteneva che la difesa va fatta non solo nel processo, quando le carte e il fascicolo sono costituiti davanti al giudice terzo, ma anche prima del processo, durante il procedimento, quando sono ancora in corso le indagini preliminari, realizzando così un vero e proprio progetto di difesa che non è nello stile dell’avvocatura italiana poiché molti ritengono di muoversi soltanto dopo, quando ormai le prove si sono cristallizzate e l’indagato è sanguinante. Antonio Milo sapeva coltivare la cultura delle garanzie durante l’accertamento della verità, che in Italia deve essere un accertamento che non toglie la normalità della vita all’indagato, poiché non può essere che un indagato viva un’esperienza simile a quella di un tumore».

L’idea è quella di proporre a tutti coloro che vorranno prendere parte al premio una competizione basata sulla realizzazione di un componimento professionale sui temi delle indagini preliminari, poiché sono la fase dell’accertamento della verità in corrispondenza della quale sono inferiori le garanzie per l’indagato.

Intenzione di D’Alfonso è quella di far finanziare il bando dalla Fondazione Europa prossima e dalla Fondazione palazzo De Sanctis, anche auspicando il consenso e il sostegno di promozione delle Camere penali e degli ordini professionali degli avvocati di L’Aquila, di Avezzano e di Sulmona, e della facoltà di giurisprudenza di Teramo e di Avezzano.