18 Aprile 2025 - 18:33:33

di Redazione

La Asl 1 ha sospeso la dipendente di 51 anni, accusata di recarsi a danza durante le ore di lavoro. Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Ferdinando Romano, ha preso atto della decisione dell’ufficio procedimenti disciplinari che, in attesa del provvedimento, ha sospeso in via cautelare la dipendente, dimezzandole lo stipendio.

La sospensione, come si legge nella determina pubblicata sull’albo pretorio del sito aziendale, durerà fino alla conclusione del procedimento disciplinare e alla dipendente “sarà corrisposta un’indennità pari al 50 per cento dello stipendio tabellare”.

Secondo l’accusa la donna, dopo aver timbrato il cartellino, si assentava sul posto di lavoro per andare a danza e in palestra. Un atto dovuto, quello dell’azienda sanitaria, dopo la chiusura delle indagini preliminari da parte del sostituto procuratore della repubblica, Stefano Iafolla, che contesta alla 51enne, la truffa ai danni dello Stato. Novantaquattro ore lontano dalla scrivania su centoquattordici da svolgere, secondo il capo d’imputazione.

L’indagata, si legge, «induceva in errore l’ente pubblico di appartenenza in ordine alla sua continuativa presenza sul posto di lavoro, procurandosi un ingiusto profitto costituito dall’indebita percezione della retribuzione conseguita pari 1.362 euro».