24 Aprile 2025 - 09:21:25
di Tommaso Cotellessa
La città dell’Aquila rappresenterà l’Italia, come unica municipalità del paese, alla Global conference of disaster risk reduction and regeneration of cities che si terrà nella città di Kobe, in Giappone, dal 27 al 29 aprile 2025.
L’evento, dal carattere internazionale, è stato promosso dalla municipalità di Kobe in collaborazione con l’International recovery platform (Irp) e l’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri (Unrrd) e riunisce città di tutto il mondo per condividere esperienze e strategie volte a rafforzare la resilienza urbana e la rigenerazione post-crisi, a 30 anni dal grande terremoto di Hanshin-Awaji Daishinsai.
La delegazione aquilana, ospite della municipalità di Kobe, sarà composta dal sindaco Pierluigi Biondi, dal titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila (USRA), Salvo Provenzano, e dal titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere (USRC), Raffaello Fico.
Alla conferenza parteciperanno, oltre all’Aquila, i sindaci di città selezionate non solo per aver affrontato eventi calamitosi, ma anche per il loro impegno attivo nella promozione di politiche innovative di rigenerazione urbana, sostenibilità e coesione sociale; tra queste Kitchener (Canada), Glasgow (Regno Unito), Columbia (USA), Strasburgo Eurometropoli (Francia), Heidelberg (Germania), Braga (Portogallo), Saitama (Giappone), Kobe (Giappone).
Il 27 aprile, il sindaco Biondi prenderà parte alla Welcome Reception ufficiale, accanto al sindaco di Kobe, Kizo Hisamoto, e al presidente dell’Assemblea cittadina, Bo Yasunaga, con un breve saluto e la consegna simbolica del sigillo della città, di un simbolico rosone di Collemaggio e del Fiore della Memoria, ispirato al croco, fiore dello zafferano aquilano, simbolo della rinascita.
Il 28 aprile, nell’ambito della sessione plenaria, il primo cittadino presenterà il percorso di ricostruzione dell’Aquila, evidenziando le buone pratiche adottate nella gestione dell’emergenza e nella rigenerazione del tessuto urbano e sociale, anche in vista dell’anno dedicato a Capitale della Cultura 2026.
Il 29 aprile, la delegazione sarà coinvolta in una visita sul campo dei luoghi della ricostruzione nella città di Kobe, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione e lo scambio tra territori che condividono esperienze simili.
Pd L’Aquila: «Una vita in vacanza a spese degli aquilani»
«A fine gennaio la vacanza di 8 giorni in Australia – costata 14mila euro alle aquilane e agli aquilani – per ringraziare del finanziamento di oltre 4 milioni di dollari destinato alla ricostruzione, all’indomani del terremoto (16 anni fa), dagli italiani emigrati, risorse inizialmente impegnate dall’amministrazione di centrosinistra per la realizzazione del parco urbano di piazza d’Armi e poi ‘stornate’, vista l’incapacità di Biondi e della sua Giunta di realizzare quel progetto strategico, al recupero della Torre civica stralciata dal piano di ricostruzione di Palazzo Margherita».
Così, in una nota, il Partito Democratico dell’Aquila.
«Ad inizio febbraio gita a Bruxelles, per accompagnare il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio confermato alla guida dei Conservatori europei al Comitato europeo delle Regioni. Neanche un mese dopo, il ritorno a Bruxelles per la mostra “Earthquakes of Abruzzo (IT) from 2009 Until Today”; qualche giorno prima a Roma per discutere con il ministro Fitto di semplificazioni burocratiche e lotta allo spopolamento, ed un salto a Sulmona per farsi fotografare con il candidato sindaco di centrodestra alle amministrative di primavera».
«Non è mancata, in quei giorni, una scampagnata a Magliano dei Marsi per il Cacio Torneo, una tappa a Rocca di Cambio per accogliere il viceministro dell’Economia Leo e a Celano per discutere del piano Mattei con il viceministro degli Affari esteri Cirielli. A fine marzo la mangiata di arrosticini a Roma, alla fiera dell’agricoltura organizzata dal ministro Lollobrigida, nelle ore in cui la Giunta regionale imponeva l’aumento dell’Irpef per coprire i buchi di bilancio del sistema sanitario regionale; qualche giorno prima a Vasto per ricordare la svolta di Fiuggi e la nascita di Alleanza nazionale. Altro giro, altra tappa internazionale a Lublino, in Polonia, ad inizio aprile, per il vertice dei leader conservatori locali e regionali, ospite del presidente della Regione di Lubelskie, il maresciallo Jaroslaw Stawiarski. Quindi a Torino, il 17 aprile, per l’Agenda dei comuni e delle città della coesione».
«Ed ora un nuovo emozionante viaggio internazionale dal 24 al 30 aprile, a carico dei contribuenti aquilani “ça va sans dire”, stavolta in Giappone, accompagnato dal solito staff comunicazione per immortalare ogni momento della gita».
«Ecco l’agenda del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, da fine gennaio 2025 ad oggi: in poco meno di 4 mesi, un tourbillon di viaggi degno di un parlamentare – la vera aspirazione del primo cittadino – più che di un sindaco, e che poco – pochissimo – sembrano avere a che fare con i problemi dell’Aquila, con le criticità da risolvere, con le risposte da dare a cittadine e cittadini che gli hanno affidato l’onere, che dovrebbe essere un onore, di governare la nostra città».
«Ai tanti impegni fuori città, ovviamente, corrisponde un’assenza pressoché costante sia alle riunioni della Giunta comunale che ai lavori del Consiglio comunale, anche quando l’assise civica è riunita per discutere questioni cruciali che riguardano la vita degli aquilani; si pensi proprio al Consiglio comunale straordinario sulla sanità, alla protesta contro l’aumento delle tasse voluto dall’amico Marsilio. Viene da farsi una domanda: chi sta svolgendo le funzioni di sindaco, in questi mesi? L’unica certezza è che il ricchissimo stipendio va nelle tasche di Biondi, che intanto gira il mondo a spese del Comune».
«Beccato dalla stampa, cui non era stato fornito alcun dettaglio sul viaggio in Giappone, tenuto segreto fino all’ultimo, il primo cittadino si è affrettato a spiegare – tramite i canali istituzionali – che sarà a Kyoto con la sua addetta stampa ed i titolari degli Uffici speciali “per condividere esperienze e strategie volte a rafforzare la resilienza urbana e la rigenerazione post-crisi”».
«Chissà cosa racconterà Biondi: discuterà, magari, della mancata ricostruzione delle scuole, il buco nero del post sisma aquilano, in un paese dove l’edilizia scolastica rappresenta un luogo strategico di Protezione civile per l’intera cittadinanza, oltre che un posto sicuro per studentesse e studenti? Chissà se Biondi parlerà degli indici di vulnerabilità delle scuole frequentate dai nostri figli, dei ritardi nella ricostruzione delle scuole danneggiate, delle discutibili scelte sui pochissimi cantieri avviati, come quella di privare la scuola Pettino-Vetoio degli isolatori previsti da progetto iniziale».
«Chissà che il sindaco non si interroghi sui ritardi cronici della ricostruzione pubblica, sui progetti strategici cestinati – dal piano di recupero di viale della Croce Rossa al parco urbano di Piazza d’Armi, da Porta Barete al Parco della Luna di Collemaggio fino alla mancata realizzazione della sede per gli uffici comunali – sui progetti lievitati nei costi e che non trovano una fine lavori più volte annunciata e non ancora realizzata (parlerà dell’incredibile caso del Ponte Belvedere?)».
«Di certo, la gita in Giappone è un’occasione ghiottissima per saltare le celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione dal nazi-fascismo, senza che ci siano polemiche stavolta, considerato che, a differenza degli anni passati, quest’anno ha un motivo reale per non essere presente ad una giornata che, evidentemente, gli è particolarmente indigesta».