25 Aprile 2025 - 12:37:08
di Tommaso Cotellessa
Questa mattina il centro storico dell’Aquila si è riempito di memoria, emozione e partecipazione in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, una ricorrenza particolarmente sentita quest’anno per l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista.
Gli appuntamenti istituzionali si sono arricchiti della viva partecipazione di tantissimi cittadini e cittadine, che, guidati dal circolo dell’Aquila dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), hanno contribuito a rendere la ricorrenza ancora più intensa e condivisa.
Il primo momento di commemorazione si è tenuto in piazza IX Martiri, dove è stata deposta una corona celebrativa. Sono intervenuti l’assessore Vito Colonna, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e la neopresidente dell’ANPI L’Aquila, Roberta De Zuani. Come ormai da tradizione, i presenti hanno intonato “Bella ciao”, in omaggio ai nove giovani aquilani che furono tra i primi a unirsi alla Resistenza. Un gesto corale per raccogliere idealmente il testimone di quei cuori giovani ed eroici, animati dal desiderio di un futuro più giusto e libero.

Novità di quest’anno è stato il corteo che, partendo da piazza IX Martiri, ha raggiunto la Villa Comunale, sede della cerimonia solenne organizzata dalla Prefettura dell’Aquila. Il corteo ha visto una partecipazione straordinaria: uomini e donne di ogni età, bambini e bambine, con numerosi striscioni dedicati alla Resistenza e al 25 aprile, insieme a tante bandiere dell’ANPI e della pace.
Alla Villa Comunale, il Prefetto, accompagnato dai vertici delle forze dell’ordine, ha deposto una corona commemorativa davanti al monumento ai caduti, su cui sventolava una bandiera a mezz’asta, in segno di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco.
Durante la cerimonia solenne è stato letto un messaggio del Ministro della Difesa Guido Crosetto. A seguire, l’ANPI ha proposto un ulteriore momento di riflessione con la lettura di alcune lettere scritte dai condannati a morte della Resistenza, toccanti testimonianze di coraggio e dignità.
La mattinata si è conclusa con la lettura di un discorso di Papa Francesco. Le sue parole di pace e il suo appello per un disarmo mondiale hanno risuonato nel cuore della città, in un omaggio sobrio e commosso. Tra lacrime e applausi, la città ha salutato una figura amata, la cui voce mancherà profondamente.
