29 Aprile 2025 - 18:49:06
di Tommaso Cotellessa
La corsa per la successione di Edoardo Alesse alla guida dell’Università degli Studi dell’Aquila è ufficialmente iniziata.
Dopo una fase preliminare caratterizzata da riservatezza da parte di alcuni e da aperture pubbliche da parte di altri, la presentazione ufficiale delle candidature segna ora l’avvio concreto della competizione per il nuovo rettore.
L’assemblea pubblica, presieduta dal decano di Ateneo professor Mauro Feliziani, alla quale ha preso parte un pubblico vasto e variegato, ha reso noti i nomi dei candidati. Ognuno ha avuto modo di illustrare le proprie proposte programmatiche e successivamente di rispondere alle domande provenienti dal pubblico. Quattro i nomi in lizza, con profili e approcci diversi, che delineano già una corsa articolata tra continuità, rinnovamento e visioni strategiche differenti per il futuro dell’ateneo.

Il primo a presentarsi, secondo l’ordine casuale sorteggiato all’inizio dell’assemblea, è stato Marco Valenti, professore ordinario di Statistica medica al Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche (Discab). Il suo è stato finora il nome più esposto mediaticamente, tra conferenze stampa e interviste che hanno sottolineato la sua volontà di dialogare con la città. Nel suo intervento, Valenti ha posto l’accento sulla necessità di una governance “aperta, collegiale e trasparente”, anche criticando l’attuale modello definito come “centralistico” e “ministeriale”. La sua proposta è quella di restituire centralità ai dipartimenti e promuovere un’impostazione marcatamente democratica nei processi decisionali dell’Ateneo.
A seguire è intervenuto Fabio Graziosi, professore ordinario di Telecomunicazioni e direttore del Dipartimento di Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica (Disim). Quello di Graziosi è un nome che era circolato in questi mesi fra i corridoi dell’università e nel mondo accademico e sembrerebbe essere il profilo percepito come di maggiore continuità con l’amministrazione uscente. Nel suo discorso il professore ha valorizzato le competenze progettuali e il prestigio acquisito dall’ateneo negli ultimi anni. Tra i punti chiave della sua proposta: l’istituzione della figura del manager didattico, il rafforzamento dell’internazionalizzazione e la piena valorizzazione delle opportunità offerte dal Pnrr. Sulla “terza missione”, Graziosi ha rimarcato l’importanza di costruire relazioni istituzionali di alto livello, ma anche un rapporto diretto e costante con il territorio.
Il terzo a presentarsi è stato Luca Lozzi, professore ordinario di Fisica sperimentale della materia e direttore del Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche (Dsfc). Anche la sua candidatura era già nota all’interno del mondo accademico, quest’ultimo infatti nei mesi scorsi ha compiuto i passi verso la candidatura secondo un iter interno ed istituzionale. Lozzi ha aperto il suo intervento richiamando la Costituzione e dunque l’importanza di un’università libera e democratica. Lozzi ha inoltre sottolineato il valore del personale accademico come vero motore dell’ateneo, ha proposto un piano di investimenti condivisi con i direttori di dipartimento, puntando anche sul miglioramento degli spazi per la didattica e la residenzialità studentesca prestando ascolto alle difficoltà degli studenti stessi.
L’ultimo ad intervenire, secondo l’ordine sorteggiato dal decano Feliziani, è stato Roberto Carapellucci, professore ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente al Dipartimento di Ingegneria industriale, dell’informazione e di economia (Diie). La sua è stata quasi una candidatura a sorpresa, il suo nome è, infatti, emerso solo a ridosso della scadenza dei termini di presentazione delle candidature. Nel suo intervento, Carapellucci ha ricordato il suo lungo legame con “la famiglia dell’Università dell’Aquila” e ha individuato come priorità la ricostruzione della sede di Roio e il miglioramento della qualità della didattica. Ha presentato un programma articolato delineando una sua ipotesi di segreteria rettorale strutturata per aree tematiche. Il professore ha inoltre posto l’accento sul piano della logistica universitaria, la residenzialità studentesca e la condizione dei ricercatori.
La campagna elettorale entra ora nel vivo. I nomi sono ufficiali e le prossime settimane saranno decisive. Il primo turno di votazione è fissato per il 12 giugno. Se necessario, si procederà con il secondo turno il 17 giugno, un eventuale terzo il 20 giugno e un possibile ballottaggio il 23 giugno.
Le prossime settimane saranno l’occasione per conoscere sempre più i quattro candidati e il nome del prossimo rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila