02 Maggio 2025 - 10:34:39

di Tommaso Cotellessa

Nella giornata del 1° Maggio, festa dei lavoratori e delle lavoratrici, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle Avezzano-Marsica è tornato ad intervenire sulla condizione vissuta all’interno della LFoundry, denunciando condizioni di lavoro che definiscono “ottocentesche” e mettendo in risalto le contraddizioni del governo.

Gli esponenti del movimento infatti continuano ad esprime preoccupazione per le contestazioni fatte dai dirigenti della LFoundry a lavoratrici e lavoratori in merito ai tempi delle pause, rese note dalle rappresentanze sindacali dello stabilimento.

«45 minuti di pausa ogni 8 ore di lavoro e 15 minuti al giorno per andare in bagno potrebbero sembrare sufficienti – spiegano gli esponenti politici nella nota – se non fossimo alla LFoundry dove si lavora con lo scafandro e con procedure di decontaminazione più stringenti di quelle previste per una sala operatoria. Alle lunghe procedure di vestizione e svestizione vanno aggiunte le distanze da percorrere per raggiungere i servizi igienici o la mensa. Infine, se sei donna e hai il ciclo, devi subire la parità di pausa: se sfori i tempi per le tue necessità igieniche, rischi la contestazione e con più contestazioni, il licenziamento».

Inoltre la rappresentanza locale del movimento non si è limitato a denunciare le difficoltà vissute da lavoratori e lavoratrici, ma ha anche rivolto un affondo nei confronti del governo nazionale guidato da Giorgia Meloni e quello regionale guidato da Marco Marsilio. A questi ultimi i cinque stelle imputano di «gettare fumo negli occhi per coprire la totale assenza di qualsiasi provvedimento che renda il mondo del lavoro degno di un Paese civile, a partire da un salario minimo legale che eviti di restare povero anche a chi un lavoro ce l’ha».

«Mentre i lavoratori e le lavoratrici nella Marsica scivolano verso condizioni di lavoro ottocentesche – prosegue la nota – aspettiamo ancora un segnale di esistenza in vita da parte del Ministro Urso sulla grave assenza di un futuro industriale per l’importante stabilimento della LFoundry di Avezzano, nonostante le parole rassicuranti sui tavoli a Roma del Sindaco Di Pangrazio che ci vorrebbe abituare a ringraziare sempre le destre al governo, anche in assenza di risultati».

In conclusione iI Movimento 5 Stelle sostiene che sia assurdo conteggiare le 1.500 persone che lavorano direttamente o indirettamente per la LFoundry, subendo riduzioni di stipendio e pressioni di ogni tipo, all’interno dei numeri resi noti dal governo in occasione del 1 maggio.

In tal senso l’accusa è chiara «Dare i numeri non basta come non basta annunciare ‘tavoli’ inconcludenti. C’è ancora bisogno di attenzione, mobilitazione e atti di Governo per non perdere quella dignità umana sul lavoro che è stata conquistata al prezzo di dure lotte».