03 Maggio 2025 - 18:03:37

di Martina Colabianchi

Dopo quasi 70 ore dall’avvio delle ricerche e a oltre 50 ore dall’individuazione dei corpi dei due vigili del del fuoco Nico Civitella ed Emanuele Capone, si sono concluse le operazioni di recupero delle loro salme.

Lo ha comunicato su Facebook il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio.

In questi giorni, costante è stato l’impegno del personale di Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e Speleologico e Guardia di Finanza, costretti più volte ad uno stop delle operazioni a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua del fiume Avello.

Decisiva si è dimostrata la modifica della strategia di intervento decisa nel corso di una riunione in Prefettura, che ha visto un impiego più massiccio di droni per tentare di individuare il punto di recupero dei corpi.

Ad occuparsi della parte più complessa del recupero sono stati gli esperti del Soccorso Alpino che, operando in sicurezza, sono riusciti ad accedere alla forra lateralmente. Una volta entrati lateralmente, con non poche difficoltà i tecnici hanno raggiunto le barelle su cui erano state messe in sicurezza le salme. Poi, da monte, una squadra composta da Cnsas, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza ha allestito un sistema di recupero per far risalire le barelle che, una volta fuori dalla forra, sono state trasportate in un punto meno impervio per consentire l’intervento dell’elicottero.

Infine, il trasporto all’obitorio dell’ospedale di Chieti.

I due 42enni Nico Civitella ed Emanuele Capone, del comando provinciale di Chieti, sono morti mercoledì 30 aprile durante un’escursione che stavano facendo, liberi dal servizio, in compagnia di altri due colleghi tratti invece in salvo.

Sulle salme dei due vigili del fuoco, trasferite all’obitorio dell’ospedale di Chieti, sarà effettuata l’autopsia. Successivi ulteriori accertamenti delegati dall’autorità giudiziaria saranno svolti anche sui luoghi dove si sono verificati i decessi, a cura dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Chieti e del Reparto Carabinieri Forestale ‘Parco Nazionale Maiella’.

Proprio in vista dell’autopsia, il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, aveva intanto aperto un fascicolo nei confronti di ignoti come atto meramente formale. Il reato ipotizzato è l’omicidio colposo.

Il sindaco Di Giorgio: «La nostra comunità ha dimostrato coraggio ed unità, soccorritori straordinari»

«In questi giorni così drammatici, Pennapiedimonte ha visto al lavoro alcune delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico e dei Vigili del Fuoco tra le più qualificate e specializzate d’Italia, provenienti sia dal territorio regionale che da quello nazionale. Questo è il volto migliore di questo Paese: donne e uomini straordinari, professionisti e volontari uniti da un profondo senso del dovere, che hanno dato tutto per affrontare questa emergenza. A loro il nostro profondo e commosso ringraziamento».

Queste le parole del sindaco Rosalina Di Giorgio.

«Desideriamo esprimere un particolare ringraziamento alla Prefettura di Chieti, che ha coordinato i soccorsi con competenza e tempestività, e a tutti i membri della Task Force costituita per fronteggiare questa situazione straordinaria».

«Rinnoviamo un sentito grazie a tutte le forze dell’ordine intervenute e ai tanti volontari della Protezione Civile, Croce Rossa e di tutte le altre associazioni che non hanno risparmiato energie, lavorando instancabilmente giorno e notte. Il loro impegno resterà un esempio indelebile».

«Un ringraziamento va anche ai tanti sindaci che ci hanno rappresentato la loro solidarietà. Un ultimo ringraziamento, ma non meno importante, va a tutta la cittadinanza pennese che nelle varie forme ha collaborato».

«La nostra piccola comunità di Pennapiedimonte non avrebbe mai pensato di doversi trovare a fronteggiare e gestire una situazione così complessa e tragica, ma siamo riusciti a farlo grazie al coraggio, alla forza e alla solidarietà di tutti coloro che sono intervenuti».

«Pennapiedimonte rinnova il profondo cordoglio alle famiglie di Nico ed Emanuele e al Comando dei Vigili del Fuoco di Chieti per la perdita dei due colleghi. La nostra comunità, che ha saputo affrontare questa prova con grande resilienza e spirito di collaborazione, si è certamente riscoperta più unita e radicata al proprio territorio».