Papa Francesco sepolto vicino a Junio Valerio Borghese: per sulmona una doppia vergogna
06 Maggio 2025 - 08:09:32
nella basilica di Santa Maria Maggiore, è stato rivendicato con orgoglio
dal generale Vannacci, seguace della Decima MAS nonché eurodeputato
della Lega. Ma per la città di Sulmona è motivo di una doppia vergogna.
E’ una assurdità che Il papa della pace, del disarmo, dell’accoglienza e
del superamento di ogni nazionalismo riposi accanto a colui che ha
guidato la Decima MAS, combattendo al fianco dei nazisti contro i
partigiani e rendendosi responsabile di crimini di guerra. Junio Valerio
Borghese è anche il golpista che nel dicembre 1970 ha tentato di
sovvertire con la forza la nostra Repubblica democratica.
L’ intruso nella basilica è, naturalmente, il fascista Borghese ed è una
vergogna che egli continui ad avere questo privilegio nell’Italia nata
dalla Resistenza al nazifascismo.
Borghese è sepolto lì nella cappella di famiglia, nota come Cappella
Paolina, in quanto appartenente alla dinastia di papa Paolo V Borghese.
Per Sulmona la vergogna è doppia perché in vita Borghese si fregiava
dell’appellativo di “Principe di Sulmona”, titolo nobiliare creato nel
1610 per il nipote di papa Paolo V, Marcantonio II Borghese, dal re
Filippo III di Spagna, che successivamente vendette il principato e la
città di Sulmona alla famiglia Borghese.
La vergogna è doppia perché quel titolo offende la nostra città,
decorata con Medaglia d’Argento per il contributo dato alla lotta
partigiana e che proprio alcuni giorni fa ha celebrato il 60°
anniversario del conferimento della Medaglia d’Oro alla Brigata Maiella.
Insomma, come ci ricordava Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo,
tutto è cambiato affinché nulla cambi. L’Italia e Sulmona debbono ancora
fare i conti con le scorie ereditate dal famoso ventennio.
Non per nulla il candidato sindaco del centro-destra è espressione, tra
gli altri, di un partito che mantiene nel proprio simbolo quella stessa
“fiamma tricolore” che è appartenuta al MSI, fondato da Giorgio
Almirante fucilatore di partigiani.
Non per nulla lo striscione di Gioventù Nazionale, esibito contro la
coalizione di Angelo Figorilli sindaco, riporta alcune lettere in un
carattere che richiama alla mente, quasi come appartenenza identitaria,
i nostalgici di quel tragico regime che soppresse ogni libertà e
trascinò l’Italia nella Seconda guerra mondiale.
Prima di esprimere il loro voto i cittadini riflettano in quali mani
andranno ad affidarsi. Alleanza Verdi e Sinistra, con Figorilli Sindaco,
è una forza politica antifascista e democratica, che si batte senza
doppiezze contro ogni autoritarismo e nazionalismo, per la cessazione
immediata delle guerre in corso e contro la sciagurata politica di riamo
decisa dall’Unione Europea.