28 Agosto 2023 - 11:58:51

di Tommaso Cotellessa

Due nonni sagaci e atipici da poco in pensione che in un periodo storico intriso di critiche e non essere lasciano a tutti coloro che vogliono farsi loro nipoti una guida, una cartina come possibile bussola per orientarsi nel continuo disorientamento.

È questo il libro presentato sabato 26 agosto sul prato del Parco del Castello, in una magnifica location immersa nella natura nel centro della città.

I due nonni ironici, colti e decisamente singolari, sono due toscani, amici di lunga data e compagni di scuola che pur avendo preso strade diverse non si sono mai persi e in tutti questi anni hanno gestato questo figlio in comune, un libro a quattro mani desiderato sin dai banchi del liceo.

Uno dei due è il professor Patrizio Arpetti, insegnante di molte generazioni di aquilani da poco in pensione ma sempre vulcanico divulgatore di cultura e abile provocatore di ragionamenti e riflessioni, l’altro è Simone Pietrallini medico, anche lui ormai in pensione. Due profili distanti e contrastanti che delle loro distinzioni hanno fatto una plurale unità con una scrittura che da quattro mani si fa prima persona singolare.

A presentare il libro insieme agli autori Benedetta Colella docente del liceo Cotugno e il giornalista Gianni Verdi coadiuvati dalle letture dei passo scelti di Fiorenza Fusari.

Il testo è composto da una serie di lettere inviate da questo nonno al proprio nipote, ma non si tratta di smielate dichiarazioni d’affetto o di consigli paternalistici, tutt’altro. Troviamo infatti riflessioni “serie ma mai seriose”, così come recita il sottotitolo del libro, volte a provocare il lettore e a suscitare stupore, interesse sconcerto e fascino fra citazioni colte, narrazione di episodi e rappresentazioni di celebri quadri. Un libro agevole e dinamico ma al contempo profondo e ficcante che ha come principale obiettivo quello di mettere in moto, di porre in movimento chi legge.

Tra i temi trattati troviamo i più disparati dalla politica al teatro, passando per la storia, l’amore ma anche l’eutanasia, il rapporto con Dio e molto moltissimo altro

Un testo rivolto in particolare agli adolescenti, categoria alla quale gli autori si sentono di appartenere contro il tempo e contro ogni convenzione. Quell’età in cui essere sé stessi è estremamente complesso, in cui tutto cambia a partire proprio dal proprio io, un’eta di costruzione e distruzione, di scoperta e ricerca verso il mondo e dentro si sè. Quell’età in cui, come ha brillantemente affermato Pietrallini “Al mattino ci si sente il gigante dei propri sogni e alla notte il nano delle proprie paure”.

Insomma un testo originale scritto da due autori che dimostrano un’incredibile conoscenza del mondo che li circonda e delle nuove generazioni, un libro lanciato verso il futuro e verso il non conosciuto, come “una finestra che fa entrare la luce della vita”.

Un libro originale frutto di due autori originali