12 Maggio 2025 - 11:35:44

di Martina Colabianchi

Ufficialmente sottoscritte, a palazzo Silone, le concessioni di finanziamento relative agli interventi di messa in sicurezza e adeguamento funzionale delle strade provinciali.

L’incontro, a cui hanno partecipato, insieme al presidente di Regione Marco Marsilio, i quattro presidenti delle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, segna un passaggio fondamentale per consentire di avviare le attività istituzionali necessarie alla realizzazione degli interventi programmati sul territorio.

Gli interventi sono previsti dall’Accordo per la Coesione FSC 2021-2027, sottoscritto lo scorso anno tra Governo nazionale e Regione Abruzzo, a L’Aquila, alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Per la messa in sicurezza delle strade provinciali, sono stati messi in campo in tutto 60 milioni di euro, corrispondenti al 27% delle risorse disponibili.

Nello specifico, alla provincia di Chieti andranno 17 milioni, a Pescara 10 milioni, alla provincia di Teramo 16 ed, infine, 17 milioni di euro alla provincia dell’Aquila.

«Finalmente si entra nel vivo di questi finanziamenti, la Regione ha pensato di dover aiutare le province che hanno spesso manifestato una carenza di fondi nella manutenzione delle strade che si ripercuote, poi, sulla loro percorribilità – ha spiegato il presidente di Regione Marco Marsilio -. In alcuni casi, strade addirittura chiuse perché con pericolo di frane in alcuni tratti diventando, di fatto, impercorribili. Questo ovviamente si ripercuote sull’economia del territorio e soprattutto delle zone più fragili delle aree interne, quindi dei paesi meno frequentati. In questo senso, i fondi di sviluppo e coesione servono proprio a colmare quel differenziale di competitività e di capacità che hanno le zone più disagiate».

«La Regione interviene in questo senso, distribuendo alle quattro province con cui stiamo firmando le convenzioni queste risorse, dopo aver condiviso anche sul tavolo gestito dall’assessore ai Trasporti Umberto D’Annuntiis poi l’oggetto della destinazione specifica degli interventi sulle diverse strade secondo un ordine di priorità e garantendo l’equilibrio territoriale», conclude.