Polemiche e opposizioni per la richiesta dell’Amministrazione di Pescosolido di annettere una porzione del territorio al PNALM – La posizione delle associazioni

13 Maggio 2025 - 09:52:13

Il Sindaco di Pescosolido, piccolo comune al confine tra Abruzzo e Lazio
propone di
conferire alla protezione del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise
300 ettari del
suo territorio montano e i “soliti noti” si scatenano diffondendo sempre
le stesse
menzogne smentite da però dai fatti.
Parliamo di alcune centinaia di ettari situati a 1800 m di altitudine,
dove non esistono
attività agricole o pastorali e dove finanche l’attività selvicolturale
è praticamente
assente visto che siamo vicini al limite altitudinale della vegetazione
arborea e senza
contare la difficolta di riportare a valle la legna. Ma questo non basta
a fermare le bugie
di alcuni fantomatici “difensori dell’autonomia delle popolazioni
locali“, come se la
proposta non venisse dalla stessa amministrazione comunale, liberamente
eletta dai
residenti di Pescosolido, ma da altri che mirano ad espropriare i
cittadini del paese dei
loro diritti democratici.
Buona parte del territorio del Comune di Pescosolido è già compreso
nella Rete Natura
2000, un sistema coordinato e coerente di aree destinate alla
conservazione della
biodiversità, istituito dall’Unione Europea, che comprende le ZSC (gli
ex SIC) e le ZPS
di tutta Europa e porta con sé alcuni vincoli finalizzati a tutelarne i
valori ecologici (cioè
specie animali, vegetali e habitat) che sono di interesse collettivo a
livello europeo e che
non possono certo essere tutelati dalle sole Comunità locali. Ma i
vincoli, come avviene
anche nel PNALM, non negano alcun diritto acquisito alle comunità
coinvolte, come ad
esempio gli usi civici di pascolamento o di legnatico. L’ingresso di
Pescosolido nel
Parco con una piccola porzione del suo territorio metterebbe invece in
moto una serie di
benefici che ricadrebbero a pioggia su tutto il Comune, dai
finanziamenti concessi
dall’Unione Europea per interventi di tutela e restauro ambientale, alla
promozione di un
turismo sostenibile, senza contare la pubblicità di cui godrà
Pescosolido con l’adesione
al Parco Nazionale.
Bene ha fatto quindi l’amministrazione comunale a proporre l’entrata nel
PNALM
ed a tenere duro respingendo una campagna di diffamazione che non ha
esitato a
diffondere delle vere e proprie falsità tra la gente del paese, cosi
come lo stesso
Sindaco ha denunciato qualche giorno fa.
Per finire le Associazioni rilevano che assieme alle solite bugie di una
nota associazione
di cacciatori “travestiti” da ambientalisti suscita particolare stupore
la presa di posizione
della Coldiretti di Frosinone secondo la quale gli agricoltori “hanno
contribuito a
preservare e manutenere quell’area con le loro attività agricole”…..si
vede che a noi
queste attività agricole a Balzo di Ciotto devono essere sfuggite mentre
partecipavamo
ai monitoraggi faunistici, ma resta la curiosità di capire quali siano
le coltivazioni tra le
rocce a 1800 mt di altitudine a cui si riferisce il sig Savone,
Presidente di Coldiretti.