Fwd: Comunicato solidarietà attiva comunicato no Snam

14 Maggio 2025 - 09:43:24

SOLIDARIETA’ AGLI ATTIVISTI E ALLE ATTIVISTE DEL COMITATO NO SNAM

Come abbiamo appreso di recente, alcuni membri del Comitato NO SNAM sono
stati denunciati alla Procura della Repubblica per aver tenuto un
presidio nei pressi del cantiere impegnato nella realizzazione della
nuova centrale di compressione a Case Pente di Sulmona, in data 17
aprile u.s. In particolare, sei membri del Comitato NO SNAM avrebbero
violato le disposizioni del Questore dell’Aquila, Fabrizio Mancini,
che vietavano ai cittadini e alle cittadine di raccogliersi nei pressi
del cantiere predetto, rischiando, ad oggi, fino ad un anno di
reclusione, in ordine a quanto previsto dall’art.18 delle leggi di
polizia del 1931, risalenti, quindi, al ventennio fascista.

Ebbene, essendo le azioni dei membri del Comitato NO SNAM semplici atti
di “obbedienza civile” non violenti, come, peraltro, dichiarato
dagli stessi, manifestiamo tutta la nostra solidarietà per
l’accaduto, offrendo assistenza legale gratuita per il tramite degli
Avvocati della CGIL dell’Aquila, Carlo Benedetti, Mauro Calore ed
Enrico Tedeschi, che ringraziamo sentitamente sin d’ora per la
disponibilità e per la sensibilità dimostrate.

Sul punto, vale la pena ricordare che l’elemento che caratterizza un
ordinamento democratico è anche il diritto al dissenso, da esprimersi
ovviamente nel pieno rispetto delle leggi e dell’organizzazione dello
Stato. Invero, in un sistema, per l’appunto, democratico i cittadini e
le cittadine dovrebbero essere liberi di manifestare pacificamente il
dissenso, in special modo rispetto ad un’opera che, come è noto,
avrà un rilevante impatto ambientale, con un rapporto costi/benefici
che presenta numerose criticità, in un’area interna già in
difficoltà a causa del processo di desertificazione e di spopolamento
in atto da anni e ad alto rischio sismico.

Ebbene, in considerazione dei fatti per come si sono svolti, non
possiamo che ribadire la nostra solidarietà a chi si batte per la
salvaguardia dei beni comuni con modalità pacifiche, senza arrecare
alcun danno e nel pieno rispetto dei diritti e dei doveri sanciti dalla
nostra Carta Costituzionale.