14 Maggio 2025 - 12:15:49

di Tommaso Cotellessa

La generosità di quattro uomini e una donna, tra i 40 e gli 84 anni, ha generato un’ondata di rinascita e di ripresa per la vita di un gran numero di persone.

Negli ultimi 10 giorni, infatti, cinque persone venute a mancare all’interno dei reparti di rianimazione di L’Aquila, Teramo, Termoli, Neuromed-Pozzilli (Molise) hanno regalato, con un dono estremo, una vita nuova consentendo ben 15 trapianti, di cui 6 all’ospedale di L’Aquila.

I 15 trapianti, tutti coordinati dal Centro Regionale Trapianti di L’Aquila, sono stati eseguiti in diverse Regioni: 6 di rene effettuati all’ospedale di L’Aquila dalla Chirurgia Generale e dei trapianti d’organo, un rene a Catania, un altro a Roma per trapianto combinato di rene-pancreas (sulla base del programma nazionale), 5 fegati trapiantati a Roma e un cuore a Bari.

Uno dei donatori aveva espresso la propria volontà al Comune di residenza, al momento del rinnovo della carta d’identità, mentre per gli altri 4 la volontà di donare è stata testimoniata dai familiari che, pur in un momento tragico, hanno voluto che la morte del congiunto portasse la vita ad altri.  

«L’esecuzione dei 15 trapianti – scrivono i vertici della Asl 1 – è stata resa possibile soprattutto dalla generosità dei donatori e delle loro famiglie nonché dalla professionalità di medici e operatori delle Rianimazioni e di tutti i servizi dei diversi ospedali italiani coinvolti con diversi ruoli. Un’azione corale, svolta in sinergia, che costituisce esempio di efficienza, organizzazione e dedizione, aspetti peculiari della Rete Nazionale Trapianti. Come sempre accade con le donazioni, anche questa volta la solidarietà ha oltrepassato i confini, portando beneficio a pazienti abruzzesi, molisani e di altre regioni: un filo di speranza che lega una vita all’altra»