15 Maggio 2025 - 11:17:48
di Redazione
Uil Fpl Abruzzo chiede chiarezza ai vertici della Regione Abruzzo rispetto alla decisione del dipartimento regionale della Sanità di revocare in blocco gli aumenti dei fondi destinati al trattamento accessorio, stabilito ai sensi dell’art. 11 D.L. n. 35 del 30.11.2019 (Decreto Calabria).
«Tale notizia – spiega il segretario generale Uil Fpl Abruzzo, Alfiero Antonio Di Giammartino, nella lettera inviata ai vertici regionali con la quale richiede anche un incontro chiarificatore – ha portato caos e sconforto tra tutti gli operatori sanitari che si vedono doppiamente danneggiati dalle manovre poste in essere dalla Regione, che da un lato aumenta la tassazione Irpef per la maggior parte del personale sanitario e dall’altro riduce pesantemente le somme destinate al trattamento accessorio».
«Una riduzione di quasi 11.000.000 di euro per le quattro Asl (Pescara 4.700.000, Teramo 2.200.00, L’Aquila 2.100.000 e Chieti 1.600.00) – aggiunge Di Giammartino – che abbassa sia la possibilità di percepire la produttività del personale sia quella di finanziare istituti come lo straordinario, determinante per contrastare le lunghe liste d’attesa e compensare in parte la mancanza di personale in molte specialità. Una penalizzazione ingiustificabile ed anche errata nei termini e nei modi, infatti l’equilibrio finanziario è presupposto essenziale, secondo la norma, per riconoscere gli aumenti annuali. Equilibrio raggiunto per l’annualità 2023 con la conferma delle somme già stanziate nel 2022. Il Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo poteva e doveva anche per il 2024, visto lo squilibrio, confermare le somme stanziate al 2022 come parte stabile dei relativi fondi aziendali, invece di revocarle».
«Questa azione – conclude – che riteniamo azzardata sotto l’aspetto tecnico e legislativo comunque espone a un danno immediato e certo tutto il personale sanitario e soprattutto l’intera collettività abruzzese che vedrà ancora di più deteriorarsi i tempi di attesa e la qualità delle prestazioni sanitarie dovute. Chiediamo la convocazione urgente di un tavolo con il dipartimento sanità, il presidente della giunta, l’assessore alla Sanità ed i quattro direttori generali delle Asl al fine di valutare tutte le azioni possibili per evitare questo pesante taglio al personale ed ai servizi».