Sinistra italiana Sulmona "La toppa peggio del buco"
19 Maggio 2025 - 12:08:33
presidente Marsilio con una giustificazione che riesce nell’impresa di
peggiorare ulteriormente la situazione. Le sue dichiarazioni a difesa
degli incarichi – e dei conseguenti aumenti di stipendio – per lo staff
politico (più precisamente “uffici di diretta collaborazione”) si
collocano in un’area di confine tra l’incredibile e l’imbarazzante.
È sorprendente che un politico esperto come il governatore che viene da
Roma non percepisca la gravità della situazione, eppure è così scaltro
da aver elaborato il famoso precetto che abbiamo appreso dal libro
“fratelli di chat”, che “alcune soluzioni vanno fatte, ma non
annunciate. Certe cose si fanno il giorno dopo le elezioni, quando hai
cinque anni davanti per riassorbire le proteste”. A questo punto o la
notizia del premio agli iscritti a fratelli d’italia e a persona di sua
estrema fiducia è trapelata, purtroppo per lui, prima del prossimo voto
amministrativo, oppure Marsilio è davvero convinto che i cittadini
abruzzesi siano pronti ad accettare qualsiasi cosa, al punto da potersi
permettere risposte come quelle fornite in merito alla promozione a
dirigenti di tre funzionari a lui particolarmente graditi, in un momento
in cui si chiedono sacrifici a tutti per contenere il buco dei bilanci
della sanità a fronte di servizi non certo dei migliori.
Promozioni fiduciarie dicevamo che, secondo quanto riportato dalla
stampa, comporterebbero aumenti retributivi fino a raggiungere i 130.000
euro annui. Un dettaglio che, da solo, rende ancora più difficile
giustificare la scelta, soprattutto in un contesto politico dove la
fiducia dei cittadini andrebbe rafforzata con gesti di sobrietà.
In una Regione in cui i lavoratori della sanità sono costretti a turni
massacranti, con carichi di lavoro al limite del sopportabile e senza un
euro in più in busta paga, mentre i cittadini fanno i conti con liste
d’attesa infinite e strutture sanitarie carenti o obsolete, Marsilio
trova il tempo e le risorse per rafforzare il proprio staff e premiare
così gli iscritti a Fratelli d’Italia.
Non capisce il governatore che c’è un problema di opportunità?
Chiedere agli abruzzesi più tasse e contemporaneamente garantire queste
“promozioni” è, dal nostro punto di vista, un insulto alla decenza: non
è accettabile che la politica (rectius i rappresentanti politici) si
considerino esenti dai sacrifici che stanno affrontando tutti i
cittadini, né che si usino goffe scuse come il patriarcato per coprire
ciò che sembra un ritorno ad una novella forma di consorteria.
Il problema non è l’essere “moglie di”, ma il non sapere spiegare, con
trasparenza, quali siano i meriti e le motivazioni che giustificano
certi avanzamenti in questo momento. E mentre questo accade, tanti
cittadini abruzzesi, competenti e capaci ma senza la tessera di partito
giusta in tasca, continuano a lavorare cercando di far quadrare i conti
a fine mese, consapevoli che se avranno bisogno di una prestazione
sanitaria con una certa urgenza dovranno rivolgersi al privato.
Dalle dichiarazioni rilasciate è chiaro che il governatore Marsilio non
abbia alcuna intenzione di fare un passo indietro. Di fronte a questo
atteggiamento ci rivolgiamo alle cittadine e ai cittadini dei comuni
abruzzesi che tra una settimana saranno chiamati al voto: nelle urne c’è
l’occasione per mandare un segnale forte e bocciare un centrodestra che
premia i propri fedelissimi, aumenta le tasse e non riesce a garantire
servizi sanitari adeguati. Si vota anche per questo, perché nelle
istituzioni ci siano rappresentanti che dicano con fermezza come stanno
le cose. È il momento di scegliere il cambiamento e di dare voce a chi
chiede più giustizia, trasparenza e rispetto per i bisogni reali delle
persone.