20 Maggio 2025 - 17:42:36
di Tommaso Cotellessa
Un drastico taglio dei fondi destinati alla sicurezza e alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali, quello denunciato dal presidente dell’Unione delle Province d’Abruzzo e della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso.
Caruso evidenzia come nel biennio 2025-2026 le risorse assegnate all’Abruzzo passeranno da circa 19,8 milioni a meno di 6 milioni di euro, con una riduzione di circa 14 milioni, pari al 70%.
Una contrazione che, secondo Caruso, rischia di paralizzare numerosi cantieri già programmati, con effetti diretti sulla sicurezza della rete viaria e sulla qualità della vita nei territori più interni e fragili. E il quadro sul medio termine non appare più rassicurante: nel periodo 2025-2028, infatti, la riduzione complessiva ammonterebbe a circa 24 milioni di euro, con le risorse che calerebbero da 49,6 milioni a 25,8 milioni.
«Le Province abruzzesi – ha dichiarato Caruso – come tutte quelle italiane, si trovano a fronteggiare una significativa riduzione delle risorse, dettata dalla Legge di Bilancio e dal decreto Milleproroghe. Una prospettiva che pone criticità non più ignorabili e che richiede con urgenza una maggiore condivisione e confronto istituzionale».
Caruso ha ribadito la necessità di garantire strumenti adeguati agli enti locali, in particolare alle Province, per assolvere alle funzioni essenziali di manutenzione e messa in sicurezza della viabilità, soprattutto in un territorio complesso e fragile come quello abruzzese.
«Comprendiamo le difficoltà della finanza pubblica – ha sottolineato – ma proprio per questo chiediamo l’apertura di un dialogo costruttivo con il Governo e con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. L’obiettivo è individuare soluzioni che non compromettano la sicurezza dei cittadini e lo sviluppo dei nostri territori. Le Province non cercano privilegi, ma la possibilità concreta di continuare a garantire servizi essenziali».
Il presidente Caruso ha infine espresso il pieno sostegno all’appello lanciato dal presidente dell’Unione delle Province italiane (UPI), Pasquale Gandolfi, in occasione dell’Assemblea nazionale dei presidenti di Provincia. Richiesta condivisa anche dalle istituzioni abruzzesi, che auspicano l’apertura immediata di un tavolo di confronto per rivedere le scelte operate e individuare soluzioni più eque e sostenibili.
La denuncia delle Province abruzzesi si unisce al coro di voci che, in tutta Italia, stanno chiedendo attenzione sulle conseguenze dei tagli agli enti intermedi. Senza un intervento correttivo, a rischio non è solo l’efficienza della viabilità secondaria, ma anche la sicurezza quotidiana di migliaia di cittadini e il futuro infrastrutturale dei territori più marginali.