22 Maggio 2025 - 09:38:32
di Tommaso Cotellessa
Un’assemblea pubblica per costruire un confronto pubblico e istituzionale volto ad affrontare una vicenda di estrema gravità.
Questo è lo strumento che le lavoratrici e i lavoratori precari delle cooperative attive nella Asl 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila hanno deciso di adottare per avere risposte riguardo il concreto rischio di perdita del posto di lavoro per circa 150 operatori dei settori amministrativo e tecnico, che da anni, pur in condizioni di precarietà, garantiscono il funzionamento quotidiano della sanità pubblica nella provincia dell’Aquila.
«L’assemblea – spiegano i precari – intende essere un momento di confronto pubblico e istituzionale, volto a sollecitare soluzioni immediate per la salvaguardia dei posti di lavoro e la tutela del servizio sanitario».
L’appuntamento è fissato per le ore 9:30 di sabato 24 maggio, all’interno della sala conferenze della Casa del Volontariato dell’Aquila.
Lavoratrici e lavoratori hanno convocato per l’occasione tutte le parti coinvolte, con la speranza di ottenere risposte e soprattutto l’impegno per una pronta risoluzione della vicenda.
Ad essere invitati i senatori Guido Quintino Liris, Michele Fina, Gabriella Di Girolamo; il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e i sindaci dei comuni della provincia; i membri del Comitato ristretto dei Sindaci della Asl 1, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il vicepresidente, Emanuele Imprudente, gli assessor regionali Nicoletta Verì, Mario Quaglieri e Roberto Santangelo, i consiglieri regionali del territorio aquilano, i consiglieri comunali dei comuni interessati, i vertici della Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, i rappresentanti degli Ordini dei Medici e degli Infermieri della provincia dell’Aquila; le segreterie provinciali dei sindacati ed i rappresentanti Anaao-Assomed L’Aquila, il sindacato dei Medici dirigenti dell’Aquila.
L’appello è rivolto, dunque, a tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche e a tutti coloro che si occupano del tema della sanità.
«Noi lavoratori – spiegano gli organizzatori dell’assemblea – chiediamo risposte concrete per il nostro futuro e di quello delle nostre famiglie».